Sia quel che deve essere, lo scrivo. Montaigne mi sta sulle palle.
Pochi esseri ho incontrato nel mondo delle lettere con un così insopportabile atteggiamento nei confronti delle donne! E sì che il campionario dei nostri detrattori è ampio. Ma lui li batte quasi tutti.
Potrei portarvene le prove a colpi di citazioni, ma mi irriterei troppo anche solo nel copiarle. Perciò dovrete fidarvi della mia parola.
Potrei portarvene le prove a colpi di citazioni, ma mi irriterei troppo anche solo nel copiarle. Perciò dovrete fidarvi della mia parola.
Chiarito questo punto debbo però dargli atto della straordinaria ricchezza delle sue riflessioni (quelle che non riguardano le donne) che offrono spesso a me la possibilità di immergermi nelle mie. Quanto alla sua decantata modestia e bonomia però, non gli ho mai prestato fede neanche un minuto. Per quanto vale il mio parere, dietro le sue affermazioni di modestia c'è più di un filo di retorica intrecciato a ipocrisia.
Ieri sera però il nostro aristocratico amico mi ha offerto l’opportunità di guardare con indulgenza ai miei comportamenti.
“I più saggi possono fabbricarsi un riposo tutto spirituale, avendo l’anima forte e vigorosa. Io che l’ho comune, devo aiutarmi e sostenermi con le comodità del corpo; e poiché l’età mi ha sottratto quelle che erano maggiormente di mio gusto, esercito e aguzzo il mio desiderio verso quelle che rimangono, più convenienti a quest’altra stagione. Bisogna trattenere con le unghie e con i denti l’uso dei piaceri della vita, che gli anni ci strappano dalle mani, uno dopo l’altro.”
Il concetto mi trova d’accordo. Età per età prendiamoci il buono che ci viene offerto dalla vita.
Anche io ho l'anima comune e mi sosterrò con le comodità del corpo. Si tratta di selezionare quelle convenienti a questa stagione della mia vita.
Questo mattino dunque lo decorerò con pane di grano duro e ricotta nel cappuccino. E alzerò la tazza in un brindisi a Montaigne. Quell'insopportabile spregiatore di donne.
insomma si finisce a tarallucci e vino....o meglio a ricotta e cappuccino. Ad ogni modo la mia risposta alle prime domande è "no". Così, per dire.
RispondiEliminaMontaigne e non solo lui, purtroppo. Noi donne siamo state disprezzate da tantissimi letterati, filosofi e scienziati. Ma adesso stiamo faticosamente prendendo la nostra rivincita perché li studiamo, ce ne occupiamo, scriviamo saggi su di loro, li critichiamo e ne mettiamo in luce vizi e difetti.
RispondiEliminaChissà che ne penserebbero loro se potessero vederci ora!
Ciao.
certo, prendiamoci il buono che la vita ci offre... Montaigne... non conosceva donne come nooooi, altrimenti si sarebbe espresso in altre maniere!!!
RispondiEliminacara Marina io il tuo Montaigne me lo sono dovuta studiare all'Università e già allora anche per me era una bella rottura...
RispondiEliminaconcordo con te anche sul fatto che dobbiamo prendere il buono della vita che ci viene offerto
Adesso che sono alle soglie dei 55 lo faccio sempre , molto di più di quando ero giovane ed impaziente ...
un caro saluto erica
anch'io non lo amo.
RispondiEliminaper favore, puoi postare qui la foto di zuzù in modo che io possa prelevarla? non mi arriva!
volevo postare questa sera ma senza foto non posso, sarà il post di fine settimana
coccole atutte le fanciulle pelose (anche loro contro montaigne)
grazie
Purtroppo l'ignoranza della società ha portato per secoli al disprezzo della donna e come te non sopporto proprio gli aritsti o comunque coloro che urlavano a gran voce l'inferiorità della donna...quando noi di inferiore all'uomo non abbiamo proprio nulla.
RispondiEliminaPurtroppo queste persone esistono ancora, pensa che qnd ho conosciuto un amico del mio fidanzato, anche lui come me studente di medicina e gli ho detto che frequentavo la stessa facoltà mi ha risposto che secondo lui le donne non dovrebbero avere l'opportunità di entrare in medicina o comunque di fare lavori con una certa responsabilità...ma cosa devono sentire le mie orecchie?
spesso, dietro lo spregio si nasconde l'incapacità o l'impossibilità di amare, oltre ovviamente all'attegiamento imposto dai tempi... certo, noi ora lo guardiamo e ci diciamo, ma come, montaigne? un uomo così grande, così avanti! e invece anche lui figlio del suo tempo per certi versi...
RispondiEliminaquanto alla vanità sotto il velo della modestia quella c'è eccome, si sente ma gli è perdonata, come disse una mia giovane amica del bellone di turno: "è montato è vero, è montatissimo... ma lui se lo può permettere!" (sospiro)... cosa che non mi trova del tutto d'accordo però volendo ci sta. noi, meno giovani belloni, possiamo permetterci ben altro, come assaporare un dolce e coglierne in ogni sua sfumatura l'eccelso sapore della sua irrepitibilità ;)
E ddimoselo, Marì:
RispondiEliminaquante teste pensanti ci sono state che fuori dalla loro materia di interesse culturale sono state delle emerite teste di...?
Non l'ho letto abbsatanza per poter dire se lo amo o no. Ora che mi dici che non ama le donne, mi hai incuriosito. Il pensiero che hai postato però, mi piace e quindi prendiamocelo e facciaolo nostro.
RispondiEliminaGrazie Marina
Un abbraccio
Figurati se ti abbandono a causa di Montaigne!
RispondiEliminaBuona l'idea del pane e ricotta. Adoro la ricotta.
PS dimenticavo: un abbraccio anche al marito in crisi.
Non conosco costui, non ne ho mai letto nulla. Ma è morto più di 400 anni fa! Che te la pigli a fare con uno che spregiava le donne 400 anni, mentre è pieno il mondo di deficenti che spregiano le donne OGGI? Non ti bastano?:-)))))
RispondiEliminaè un consiglio aureo che dò a tutte le mie amiche molte delle quali in preda alla ipocondria, alla depressione, in deriva verso la mancanza di interessi, di piaceri di qualunque tipo... è difficile lo so, ma bisogna provarci inventandosi qualunque cosa...
RispondiEliminacari lettori-uomini o uomini-lettori miei: la vostra gradevole presenza riscatta il signore di Montaigne alla grande!
RispondiElimina@Lillo: grazie mi sentivo quasi blasfema e criticare Montaigne invece anche tu ne senti l'ipocrita modestia. Va beh, gliela perdono ma con i belloni sono moooolto più severa :-)
E se io ti dicessi che mi stanno sulle palle Manzoni e D'Annunzio? Sarebbe lesa maestà?
RispondiElimina@Michael: ognuno conosce le proprie palle :-))
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