Buon Primo Maggio a tutti coloro che hanno un lavoro.
E un pensiero a coloro che non ce l'hanno.
Lo so, non se ne fanno niente ma io li penso lo stesso.
E stavo per dimenticare coloro che rischiano di perderlo!
Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
" E' con il lavoro che tutte le ricchezze del mondo sono state originariamente acquistate"
RispondiEliminaAdam Smith
...Oggi spero di non ascoltare i soliti discorsi...e che si faccia di più per la sicurezza sul lavoro!Basta con i tanti morti!
@upupa: è uno stillicidio, è vero, non se ne può più
RispondiEliminabuon Primo Maggio
RispondiEliminail lavoro come valore indispensabile per una vita dignitosa, per tutti!!!!
RispondiEliminaFelice giornata introspettiva per tutti.
RispondiEliminaRino.
Buon 1°maggio anche da parte mia. Circa due ore fa sono andato a Piazza San Giovanni, ho dato un'occhiata intorno, c'erano tanti di quei giovani il più anziano dei quali poteva avere al massimo 18 anni. Mi sono sentito un pesce fuor d'acqua e me ne sono tornato a casa. Tanto abito a non più di 200 metri e quindi il concerto lo sentirò da casa, fino al termine.
RispondiEliminaPerfetta! Gli auguri vanno fatti soprattutto a chi ha perso il lavoro e a chi sta per perderlo.
ciao, sono un ufficiale di marina (SOF) attualmente in missione ad herat, è da qua che ti scrivo. gironzolando in internet sono capitato per caso, non so neanche io come, sul tuo post "arrivo ad Herat".
RispondiEliminaè stato bello leggerlo, io è da gennaio che sono qua, ed ho girato molto la zona, herat, shindand, adrascan, e ad ovest, gurian. Nel post non lo dici, ma credo che tu sia arrivata ad herat sulla strada che corre da ovest verso est, proveniente dall'iran, e che attraversa appunto gurian.
hai descritto quello che i miei occhi vedono oggi, e che il mio cuore prova, o megilo, vorrebbe provare quando percorro queste strade, che oggi devono essere percorse con mille attenzioni.
Chissà se questi posti così belli, quasi da essere irreali, se questa gente che vive di nulla potrà mai tornare a godersi la propria terra ed il proprio nulla, respirando quella serenità e quella felicità che tu così bene descrivi.
Io non sono bravo come te a trasformare le emozioni in parole, ma in questi posti, in certi momenti, qua, come in nessuna altra parte del mondo (e lo ho girato quasi tutto)ho percepito guardandomi attorno, senza pensare a tutto quello che succede qua, una immensa pace e serenità.
grazie per quello che mi hai fatto leggere, e scusa il disturbo.
HERAT 1/5/09
UN SALUTO
CESARE
ciao, sono un ufficiale di marina (SOF) attualmente in missione ad herat, è da qua che ti scrivo. gironzolando in internet sono capitato per caso, non so neanche io come, sul tuo post "arrivo ad Herat".
RispondiEliminaè stato bello leggerlo, io è da gennaio che sono qua, ed ho girato molto la zona, herat, shindand, adrascan, e ad ovest, gurian. Nel post non lo dici, ma credo che tu sia arrivata ad herat sulla strada che corre da ovest verso est, proveniente dall'iran, e che attraversa appunto gurian.
hai descritto quello che i miei occhi vedono oggi, e che il mio cuore prova, o megilo, vorrebbe provare quando percorro queste strade, che oggi devono essere percorse con mille attenzioni.
Chissà se questi posti così belli, quasi da essere irreali, se questa gente che vive di nulla potrà mai tornare a godersi la propria terra ed il proprio nulla, respirando quella serenità e quella felicità che tu così bene descrivi.
Io non sono bravo come te a trasformare le emozioni in parole, ma in questi posti, in certi momenti, qua, come in nessuna altra parte del mondo (e lo ho girato quasi tutto)ho percepito guardandomi attorno, senza pensare a tutto quello che succede qua, una immensa pace e serenità.
grazie per quello che mi hai fatto leggere, e scusa il disturbo.
HERAT 1/5/09
UN SALUTO
CESARE