lunedì 4 maggio 2009

mi rispondo/dieci

Ma i sentimenti allungano o piuttosto accorciano la vita?

Goffredo Parise
Sillabari

Quando offrii a voi la domanda le vostre risposte furono tutte
pro sentimenti. I sentimenti rendono la vita piena e pertanto in un certo senso l'allungano. E comunque chi se ne frega della durata e pensiamo all'intensità. Concordo. Circa i sentimenti e la pienezza della vita la penso proprio come tutti voi. Ma penso anche che, come ci sono sentimenti che l'allungano, ce ne sono di quelli che l'accorciano. Oltre ad amori e passioni che dilatano il tempo, a sentimenti che ci medicano e ci danno forza, anche dolori che ci rubano anni di vita o sentimenti distruttivi che ci logorano e consumano e, forse, ci finiscono. Ma da questa risposta mi spunta un'altra domanda: forse alla fine la somma di queste contrazioni e di queste espansioni del tempo dà comunque come risultato quella durata che i nostri geni portano scritta in sé? Ma questa domanda non mi azzardo a rivolgerla a voi. Ve ne ho fatte già troppe.

7 commenti:

  1. Seee... Ormai l'hai fatta, la domanda.
    E poi, mica è difficile rispondere: ci sono tante di quelle risposte, ad una domanda così, che c'è solo la difficoltà di scegliere quella che per prima sembra dicibile, con un senso, e interessante, bloggabile.
    Dunque... cosa hai chiesto?
    No, davvero: la somma che dà il resto? Non mi torna. Il resto non è quello delle divisioni?
    Comunque, facendo finta di aver capito, rispondo.
    Mentre leggevo mi sono venuti in mente due libri, il che mi ha dato subito una misura di quanto quello che stavo leggendo mi urgesse difesa intellettuale chiacchierante, in atto.
    I libri: "Le emozioni distruttive", che sono gli atti di un congresso sulle emozioni con esperti di discipline varie che si rapportano alle analisi e alle soluzioni buddiste (il primo grande psicologo dell'umanità è stato Buddha, ma dire psicologo è in parte errato, poiché a lui interessava la soluzione pratica, non il discorso) - e "L'inconscio come insiemi infiniti" di Matte Blanco, il quale proprio partendo da uno sguardo come il tuo sui sentimenti e le emozioni tenta il recupero nella vita che conosciamo meglio (quella da svegli, che ha carattere di finitezza e di logica due più due fa quattro) dell'infinito della vita che conosciamo meno (quella dei sogni ma anche quella da svegli che agisce senza che ce ne accorgiamo).
    Matte Blanco applica alla sua analisi conoscenze matematiche vaste e approfondite che io non ho, e deve essere per questa mia mancanza che non capisco quel fatto della somma con il resto - fosse proprio quella coesistenza di cui parla quello psicoanalista delle due logiche, la bilogica necessaria per capire come funzionano le emozioni e i sentimenti?
    Ah! Un'altra cosa m'è venuta in mente, dopo aver letto nel tuo post il passaggio del resto: le parole finali di Amleto.
    "The rest is silence.", se non ricordo male e scrivo corretto l'inglese che non so.

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  2. Ciao rom: hai ragionissima, la frase è infelice. Provo a correggerla. Volevo dire che di tanto la vita è allungata da sentimenti positivi di tanto è accorciata da sentimenti negativi. Ergo la differenza è quella durata che già ci spettava. Non ho letto nessuno dei due libri, ma Matte Blanco mi interessa moltissimo.
    Adesso provo a riformulare sul post la domanda in modo più chiaro, poi dimmi se va meglio
    grazie! marina

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  3. rom, mi sono accorta che avevo semplicemente scritto RESTO al posto di RISULTATO! sono un po' rinc....a!

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  4. @rom: adesso che ho corretto posso rispondere più serena.
    L'idea di recuperare nella vita da svegli quella dei sogni è fantastica! Dimentichiamo spesso che mentre dormiamo viviamo e tendiamo a considerarlo tempo perduto. Voglio dormire con maggiore consapevolezza del fatto che è tempo di vita. Ma voglio anche, ora che ho parecchi anni sulle spalle, usare, da vigile, più tempo possibile. Ti ringrazio tanto delle tue segnalazioni. Se il libro di Matte Blanco è troppo specialistico mi sa che non lo capisco :-((
    ciao, marina

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  5. La vita onirica per me è compensazione di una parte della vita diurna. E spesso mi aiuta ad andare avanti.
    Non so dire se +1 -1 fa 0.
    Non lo so. Spero di essere in credito.

    Marina, mi fai troppo pensare, ultimamente.
    :)

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  6. Marina, mi sa che tu il libro di Matte Blanco lo capisci meglio di me. Salto sempre le parti troppo matematiche: il resto è più che sufficiente, ed è un piacere leggere quello che scrive quell'uomo, che alla fine vorrebbe ricominciare da capo e riscrivere tutto.

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  7. Sono abbastanza sicura che le incazzature quotidiane che mi prendo con i miei figli mi accorcino la vita.
    Artemisia
    (sempre buon ultima)

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