Simenon appare come un uomo che sfrutta a pieno la vita, affamato di sesso, di cibo, di vino, di movimento, di esperienze; un uomo che si gode tutto quello che il suo nome, la sua posizione economica può dargli;
un uomo che si sposta continuamente, che vive ora qui ora là, in fazendas, grandi alberghi, motel, castelli, fattorie, appartamenti di lusso, piccole camere ammobiliate, tenute con boschi, laghi e spiagge private.
E tutto per lui si aggiusta sempre, le donne gli dicono sempre sì, la guerra lo sfiora soltanto, i ménage a trois non creano drammi, le malattie si rivelano alla fin fine inesistenti.
Forse sono acida, ma quest'uomo è troppo baciato dalla fortuna per essere vero. Così mi viene da pensare.
Per ora siamo ancora al primo figlio e siamo a pagina 280 e ha ancora sette anni da percorrere.
Mi aspettano ancora 800 pagine: lo leggo a piccoli passi, troppi dettagli, troppi avvenimenti, mi affatica girovagargli dietro.
Per ora siamo ancora al primo figlio e siamo a pagina 280 e ha ancora sette anni da percorrere.
Mi aspettano ancora 800 pagine: lo leggo a piccoli passi, troppi dettagli, troppi avvenimenti, mi affatica girovagargli dietro.
È una lettura da non leggere prima di addormentarsi. Prima di addormentarmi: mi affolla la mente che non riesce a fermarsi su niente, su un pensiero, una riflessione, una scena.
È così che non si può dormire tra le braccia di Simenon.
Lo scrittore superbo di tanti romanzi qui sembra aver perduto il controllo della sua materia che lo sovrasta e sovrasta anche me.
Lo scrittore superbo di tanti romanzi qui sembra aver perduto il controllo della sua materia che lo sovrasta e sovrasta anche me.
Ma certo sono io che non so leggerlo, non ho trovato forse la chiave giusta per entrarvi davvero dentro; ci dev'essere un modo diverso per leggerlo.
Ma non riesco ad afferrarne il ritmo; anzi manca di ritmo e, per quanto mi riguarda, se non trovo un ritmo nella scrittura io provo disagio: il testo diventa come una canzone senza musica.
Chi ha letto Jazz di Toni Morrison sa di che cosa sto parlando; come pure chi ha letto Proust. Nei loro libri circola una musica diversissima e inconfondibile. Questo Simenon non ha musica.
Il post lo scrissi anni fa, poi il libro lo finii, ma la mia impressione rimase la stessa.
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