Capita anche a voi?
Qualche volta ho bisogno di un posto dove portarmi. Almeno mentalmente. Cerco un posto dove trovare pace. Mi permetto questa confessione perché giorni fa' vi ho raccontato delle mie due ore di “presenza leggera”, quelle due inestimabili ore di serenità, già così lontane, che ne ho perduto completamente il “come erano”. Avendo testimoniato di un momento così buono, posso forse testimoniare anche di un momento un po’ “così”.
Sì, lo chiamerò “così”.
Trovarlo questo luogo, fisico o mentale, non è cosa da poco. “In angulo cum libro?”
Non sempre basta. Forse ficcarmi “in angulo” è il solo bisogno che sento, ma questo angolo in cui rifugiarmi, non lo trovo.
Per decenni, se potevo, se altri doveri non mi sottraevano a me stessa, scrivere è stato il mio angolo. Sollievo e consolazione. Ma oggi neanche la piccola disciplina necessaria a ordinare qualche frase mi aiuta.
Ho difficoltà a fermare da qualche parte il mio pensiero che se ne scappa come inseguito. Torna indietro verso il passato e si precipita avanti verso il futuro.
In questo rullìo e beccheggio, in questo rock and roll, sciupo un bel po’ di tempo di queste mie giornate, e, in definitiva, sciupo un po’ del mio presente.
Ma il tempo è qualcosa di così misterioso che spesso scopriamo che quello che ci sembrava di aver buttato via, era stato invece fertile e produttivo. A proposito del tempo voglio qui rendere testimonianza di un piccolo debito verso Luigi Mariano. Ascolto spesso una sua composizione “Questo tempo che ho”. E ascoltarla mi fa bene.
È fatta di immagini, appena suggerite, che si accostano a pensieri e riflessioni. Le accompagna una musica dolce senza diventare accattivante, delicata ma non fiacca e la voce, bellissima, di Luigi, fa il resto. Non ho un verso preferito ma certo quello che gioca sull’assonanza complesso/comprendere mi piace molto. Mi piace molto anche la chiusa, quel piccolo ‘chissà’, così speranzoso nel suo mistero. Ma a dire il vero mi piace tutta.
Dà una vera soddisfazione poter dire grazie a qualcuno che con una sua canzone, un verso, una poesia, arricchisce qualche momento della nostra vita. Generalmente non possiamo farlo. Dove recapitare il nostro grazie? Ma questa volta ho il mezzo, il mio blog, e l’autore del brano ogni tanto ci capita. Come perdere questa occasione?
Quindi, grazie Luigi.
ascoltate qui
mercoledì 24 ottobre 2007
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...eh eh...ho postato anch'io qualche tempo fa questa meraviglia del mio amico Luigi...e non per amicizia, ma perchè se lo merita!!! Questa canzone è bellissima e molto profonda. Diciamo che è la mia preferita...
RispondiEliminaEggià , io quel posto l'ho trovto e ringrazio il finlandese Rickard Sarby per averlo progettato nel 1949.
RispondiEliminaLe sane cose belle di una volta ...
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@ Donnigio, è vero, non per amicizia, ma perché se lo merita. Ma tu hai postato il video, prima o poi mi devi insegnare come si fa.
RispondiElimina@ Filippo: sono dovuta andare a vedere in Google chi è questo Sarby. Non ti sapevo velista, hai molti talenti.
Approfitto del mezzo: mi saresti piaciuto come genero. Speriamo che la iena non legga!
ciaomarina
Il mistero del tempo e del suo senso è argomento che mi affascina assai. Dopo lunghe riflessioni ed osservazioni su tempi ed accadimenti della mia vita, sono arrivata alla conclusione che il tempo, anche quello che sembra perso, in realtà produce sempre i suoi effetti, bisogna soltanto avere la pazienza e la costanza di saper cogliere e poi tutto torna e si disvela.
RispondiEliminaSpero solo che il velista non pensi ad una combutta madre-figlia ai suoi danni.
RispondiEliminaL'uomo mi respinge da anni, sicché oltre ai talenti deve necessariamente avere anche qualche grossa tara ;-)
io ieri mi sono regalata un'ora bellissima e fuori dal tempo, cioè fuori dai tempi ristretti del corri di qua e di là della donna moderna che vive col suo tempo e la performance (è una citazione, mica parlo così!), e insomma è stata una goduria.
RispondiEliminaHo portato mio figlio di 3 anni e mezzo alla sua (nostra) prima lezione di basket. Lui e altri tre nanetti in tuta correvano allegrissimi e scoordinati a destra e a manca (cioè a destra quando il maestro diceva: manca! e a manca quando diceva destra). Ho riso tanto che avevo le lacrime agli occhi e soprattutto mi sono potuta concedere il gran lusso di stare un'ora senza fare niente, anzi meglio, un'ora a rimirare beata quel gran pezzo di bambino che ho fatto io, bello e simpatico come uno scià (altra citazione). Magari le prossime volte portarcelo sarà un tormento, ma questa prima esperienza è stata terapeutica a dir poco (pensa come sto...:-) vabbé, chi si accontenta gode, no?
@blonde:contenta per la tua ora fuori del tempo, ma vai a sentire il pezzo di luigi.
RispondiElimina@ la iena: se il velista ti respinge da anni vuol dire che oltre ai talenti , ha anche saggezza ;-))
Il tempo a volte sembra esserci nemico come fosse qualcosa di estraneo a noi, come si insinuasse nella nostra vita inopportuno e mi portasse via un pezzo di vita che dovrebbe appartenere a me soltanto. E' così che io mi sento molto spesso.
RispondiEliminaBella la canzone che non conoscevo, grazie Giulia
ma che basket e basket i palloni devono essere ovali se no non valgono ! ;-)
RispondiEliminaIo punto i piedi quando il tempo mi vuole fregare, ma tanto vince sempre lui. Guarda qui, sono una signora di età(odio dire di una certa età) e ancora non sono uscita dall'adolescenza! Chi mi ha fatto questo?
RispondiEliminaScherzi a parte, io penso che tu abbia usato del tuo tempo in maniera straordinaria e leggendo il tuo blog si capisce che ne fai un uso intelligente e generoso.
Quanto al "tempo per noi soltanto", tema delicato e che mi tocca da vicino, ci stavo riflettendo questa mattina.Poi posterò qualche riflessione in proposito
ciao e grazie per la visita marina
"In angulo"...
RispondiEliminaesattamente quello che intentevo nel mio post Cinque minuti tutti per me
Ah, la lotta contro il tempo!
@Artemisia: è bello questo raffronto che fai nel tuo blog tra il passato e il presente. Quanto all'angulo, va difeso con le unghie e con i denti.
RispondiElimina@bip: comunque per me la palla è rotonda. Perdona la mia passione calcistica.
@Maria Cristina: il tuo approccio positivo è una vera iniezione di fiducia. Sono al lavoro, sai?
ciaomarina
Che bello questo affetto per me e le mie cose, che addirittura (vedo) suscita pensieri, oltre che emozioni. Beh, davvero un grazie a tutti voi e in particolare a Marina: la freschezza, l'ironia e la voglia di vita che ti àbitano io a volte non la riscontro neanche tra i ventenni più dinamici e impeganti, e mi dimentico molto spesso che hai l'età di mia madre, considerandoti una mia amica coetanea. Sono colpito da tutto ciò che scrivi, e questo post, con la chiosa finale e quelle parole così belle sul mio brano mi hanno emozionato, perché era esattamente il tipo di sensazioni che volevo suscitare.
RispondiEliminaTi abbraccio e ti voglio bene.
Luigi
ciao Luigi, sono contenta che sei passato.
RispondiEliminaBeh, mi sono commossa, lo sai che noi anziani abbiamo la commozione facile!
Ai giovani voglio bene e quando ne incontro uno di talento spero sempre che il mondo si decida a riconoscerlo. Tu lo meriti e tutto il mio tifo è per te.
Voglio mandare un saluto anche alla tua mamma mia coetanea: ha fatto un ottimo lavoro!
ciao con affetto marina