All'interno del progetto Leucò Per il dialogo 16 "L'isola" in cui parlano Calypso e Odisseo che si appresta ad abbandonarla ho scritto questi pochi versi divisi in unità di 140 caratteri, secondo il vincolo di Twitter
Lamento di Calypso in quattro tempi
Mi
laverò del tuo odore
nel mare scioglierò le nostre
notti
sarai"Nessuno"per me
tornerò Dea se così male fa esser donna
E
tu amore
cadimi dall’anima in un momento solo
non
disfarti lento
come il bianco calcare
E morte sia di schianto
Ti
chiameranno eroe
e me ladra di tempo
ma certo non a forza
io disserrai i tuoi
denti
baci ne desti profondi e lenti
Dei
che destinata
m’avete all’abbandono
in un silenzio eterno sprofonderò
come voi
stessi nel tempo affonderete
m.p.
martedì 5 marzo 2013
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sei un mito, è proprio il caso di dirlo
RispondiEliminaSi ritorna al vincolo del verso poetico: prima la rima o il numero di sillabe dell'haiku e oggi i 140 caratteri di twitter. L'importante come sempre è l'esito. Ma la costrizione della forma anziché soffocare impone di scandagliare dentro, di cercare un nuovo dizionario di parole.
RispondiEliminaCiao
"tornerò Dea se così male fa esser donna" è sublime, perfetto. ciao Angela
RispondiEliminaringrazio tutti voi amici e passanti e scusatemi se latito, marina
RispondiEliminaDavvero incantato!
RispondiEliminaEmozionante,Marina.
RispondiEliminaBravissima.
Dolores