È morta Marina Mariani, poeta 1928-2013 I miei amici non mi cercano, non m'invitano a pranzo, non mi telefonano mai; non mi mandano auguri per Natale ma sono miei amici. Non mi fanno regali, non m'aiutano a vivere con raccomandazioni o altre cose; ma mi aiutano a vivere perché sono miei amici. Noi non c'incontriamo in piscina, non combiniamo le vacanze insieme, non facciamo progetti di lavoro. Non ci portiamo scambievolmente le sigarette né la busta del latte quando l'altro è ammalato; n on ci raccontiamo i reumi e le tasse. Non ci facciamo carezze d'amore né di solidarietà né di pietà. Pure - bisogna dar credito al prodigio; e la geometria non è favola - le nostre esistenze parallele s'incontrano in un punto all'infinito. |
sabato 16 febbraio 2013
amica all'infinito
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Bello
RispondiEliminaStupendi questi versi, poi è vero che con gli amici veri basta uno sguardo e quello comprende tutto.
RispondiEliminaCiao
Perdonatemi, dissento. A me non basta lo sguardo: io vorrei aiuto, solidarietà, gesti concreti. Lo sguardo lo lascio all'Entità, che sia benevolo o torvo. Gesti concreti, sì, che siano parole, o vicinanza fisica, o consolazione, o stare con me all'ospedale, o mentre piango nel mio soggiorno, o se mi dispero perché ho le mie paure. E se avessi bisogno di cinquemila euro, bé... anche quelli! Cosa ci stiamo a fare, altrimenti?! Amici! Con tutto il rispetto, che le nostre esistenze s'incontrino "in un punto all'infinito", forse va bene per gli Angeli: io sono terrena, e voglio fatti, dimostrazioni, testimonianze. Soltanto così mi sento amata, altrimenti non parliamo di amicizia, che è calore, vicinanza, disponibilità, gentilezza, virtù!
RispondiEliminaAh, dimenticavo: io amici non ne ho, li ho lasciati andare tutti: forse perché interpretavano l'amicizia con le identiche intenzioni e comportamenti della poesia, che, infatti, non mi piace per nulla.
Lo dico umilmente, figuriamoci: io non sono assolutamente nessuno! Ma un parere contrario lo rispettiamo, giusto?
Cara Lucia, capisco benissimo le tue aspettative nell'amicizia. Nessuno nega che tutti vorremmo amici così e se ne abbiamo siamo fortunati. Ma esiste, io credo, anche un altro tipo di amicizia, un'amicizia fatta di somiglianza anche a distanza, di comunità di sentire, di pensare. Un'amicizia che ci fa sentire vicine persone anche mai viste, o solo sfiorate; magari lette, nei loro libri, nelle loro poesie. Questo non significa negare l'amicizia concreta e testimoniata con i fatti di chi abbiamo vicino; è solo un'altra forma, bella secondo me, di amicizia e amore. io almeno leggo così i versi della Mariani
RispondiEliminaEcco, detto molto semplicemente, io credo che chi è simile a noi, ci sia amico. grazie, marina
Cara Marina, quello di cui tu parli è un filo sottile ed elastico, luminoso, immagino, iridescente. Praticamente, l'arcobaleno. L'arcobaleno della letteratura, della poesia, anche delle canzoni, anche del teatro. A me piace Zucchero, e mi coinvolge sempre Ramazzotti, poi amo Giannini (la pubblicità dell'Enel era superba, e quel suo "va oltre... (pausa)... quello che vediamo", brrrrr... da brivido!), e pure Harrison Ford: il "le volerò accanto, Signor Presidente" mi fa' piangere solo a pensarci...:-)
EliminaMa non sono miei amici, è semplice! Anche Dante mi tiene compagnia, e Alessandro Manzoni, di cui potrei quasi doppiare i Promessi Sposi, compagnie gradevolissime, ore da perderci il sonno, assaporando una virgola oppure un sospiro. Ma non sono miei amici.
Il tuo filo luminoso, chiamiamolo così, io lo comprendo tutto, ma per un attimo ho avuto il sentore di una certa retorica: sullo sguardo, sul senza parole e sul non c'è bisogno che... e allora mi sono affrettata a dire la mia. D'altra parte, siamo amiche, no? Ma lo siamo in quel filo luminoso, nell'arcobaleno... in questo tuo spazio che non ci mette alla prova, che non testa né la nostra bontà, né le nostre virtù.
Io amici non ne ho: li ho lasciati andare ad uno ad uno, serenamente. Oggi mi relaziono con Alessandro e con Zucchero, non ho rimpianti, perché penso che l'amicizia non è uno sguardo, è fare!
Grazie a te.
Lucia
...oggi c'era un filo invisibile a chiamarci... vorrei sapere dove si possono trovare altre sue poesie...ho visitato il suo sito e c'è solo questa che tu riporti. Che è molto bella.ciao
RispondiEliminaciao amica marina
RispondiEliminaDevo desumere che ho molti amici...
RispondiEliminadevo desumere che ho molti amici !?
RispondiEliminaUn bel poema,mi ha piaciuto molto ,purtroppo gli amici sono cosi,nel bisogno non si fanno mai vedere.Marina ci ha lasciato ma le sue opere starano per sempre.Ottimo post
RispondiEliminahttp://www.frequency.com/video/francesco-de-gregori-falso-movimento/66922563/-/5-250039
RispondiEliminaCiao, Marina.
Lucia