Di Matvejecic io ho letto il bellissimo "Breviario mediterraneo" che consiglio a tutti quelli che non lo hanno letto.
“Siamo abituati a perdere. Ogni giorno qualcuno intorno a noi si allontana o sparisce, un’amicizia o un amore impallidisce o si estingue, la morte si porta via uno dei nostri. Perdere fa parte del nostro destino. Però è raro perdere un paese. A me è capitato. Non parlo di uno stato o di un regime, ma proprio del paese dove sono nato e che, ancora ieri soltanto, era il mio. Non c’è più. Ho amato la Jugoslavia intera, indivisa, unita, senza peraltro essere un nazionalista jugoslavo. Ho fatto miei in uno stesso tempo l’Adriatico e il lago di Ohrid in Macedonia, le Alpi slovene e le rupi montenegrine. Ho considerato serbi e croati come fratelli, in particolare quelli tra loro che, come me, si opponevano allo sciovinismo serbo e croato. Non perdonavo a costoro di disprezzare i bosniaci, di volerli asservire o convertire. Mi sentivo a casa mia in Vojvodina, in mezzo a tante minoranze nazionali, e ho avuto un mucchio di amici nel Kosovo, tra gli albanesi. Mi davo da fare quanto potevo per essere di sostegno a un piccolo gruppo di italiani rimasti in Istria dopo un tragico esodo, così come ai nostri zingari, dispersi in ogni dove. Gli zingari furono numerosi nel mio paese: qualche volta mi facevo passare per uno di loro”.
Predrag Matvejevic
Lo capisco.Anch'io sento mancarmi la terra sotto i piedi, la "MIA" terra.
RispondiEliminaCristiana
Grazie Marina. Ogni tuo post è motivo di riflessione.Fino a che ci saranno persone come te potremo custodire la capacità di pensare.
RispondiEliminaNon conosco l'autore citato, ma le poche righe che hai postato mi sembrano molto interessanti. 5 mesi di carcere per aver espresso un'opinione mi sembrano comunque eccessivi ed ingiusti. Speriamo di non fare la stessa fine anche qui in Italia...
RispondiEliminaIncredibile! Ho capito bene il senso di quel " Talebani cristiani",è una definizione pesante ma non vale certo il carcere.Mai una libera opinione vale una condanna così pesante.
RispondiEliminaQuando la fede diventa cieca davanti all'orrore della guerra e contribuisce ad alimentarla allora è si fede ma in qualcos'altro che non è dio ,buddha,hallà,diventa ego presunzione ,dittatura.
Pace e amore
Sei tornata in grande spolvero! Questo post poi é straordinario. La parola é pericolosa é risaputo ed ogni realtà integralista (sia essa religiosa o cmq anche politica) odia la parola ed il libero pensiero e quando può la condanna.
RispondiEliminaLa corte con la condanna conferma l'esattezza della definizione e condannandolo dimostra la sua innocenza.
RispondiEliminaPredrag è mio amico. Ed è una persona buona e generosa. Un uomo vero.
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