mercoledì 2 dicembre 2009

meschina

Primo pensierino. Mesto.
Sono una fallita. Non conto nulla. Socialmente sono ininfluente. Politicamente invisibile.
Non gira nelle redazioni romane nessun video che mi immortali mentre partecipo ad un'orgia di astinenza sessuale con la Binetti e Benedetto XVI. E, cosa ancora più grave, non gira neanche un video che mi riprenda durante una seduta di sesso romagnolo con Bersani.
Inoltre tra le mie amicizie non ho neanche un trans. Mi onoro di avere gay di entrambi i generi ma il trans mi manca.
Conserverò i miei diritti civili?

Secondo pensierino. Elettrico.
Ha ragione la Littizzetto! Perché dai giornali e dai teleschermi continua a guardarci la faccia di Wendell Mendes Paes detto Brenda, mentre le facce dei carabinieri delinquenti e felloni nessuno ce le ha mai mostrate?

Terzo pensierino. Sgarzulo.
Ce l'avevo un pensierino sgarzulo ma poi ho sentito la dichiarazione di Marchionne sulla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese e mi è passata ogni voglia di sgarzulare.



12 commenti:

  1. Pierani, lei ha dei pensieri da liberale ancient time; così è ovvio che resterà sempre tagliata fuori dal flusso energetico e vitale del nuovo modernismo post-identitario. Lei mi sorprende, la facevo più in sintonia coi tempi ma considero che in fondo anch'io gradirei vedere altre facce in tv e che anch'io ho frequentazioni banalmente "normali".
    Non chiuderà solo Termini Imerese, la ditta Averna di Caltanissetta
    ( quella dell'amaro) sì è da poco trasferita in Emilia. Dalle mie parti resteranno solo i produttori di "calia i simenza" cioè ceci e bruscolini. Ciao

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  2. @Enzo: siamo entrambi irrimediabilmente "vecchi". Naturalmente SOLO in senso antropologico!
    Quindi anche l'Amaro Averna ha lasciato la Sicilia. Mi dispiace, cercherò di consumare più ceci e bruscolini. Ma non è che ci sia molto da scherzare :-(
    marina

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  3. Già, riflettevo anch'io sul black out sulle immagini dei carabinieri indagati, un eccesso di privacy che ha degli aspetti inquietanti...

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  4. oh proprio oggi dicevo ad unamia amica che mi sento un po' mesta, ci sarà nell'aria romana oltre alla cocaina (come dicono le leggende metropolitane) anche questo gas qui????

    mi sembra di non avere amici trans in compenso ho qualche drag queen, va bene lo stesso??????

    la benemerita evidentemente è inguardabile (scusate il bieco gioco di parole)

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  5. Oramai devi andare oltre. Devi inventarti una relationship che faccia più scalpore di quelle già esistenti altrimenti certo che sei out :-)))

    Battute a parte, osservavo anch'io che in effetti i cattivoni in divisa in tv non li mostrano mai....

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  6. E' uno scandalo quello dei 4 Carabinieri che non interessa nessuno, come non interessa a nessuno chi ha massacrato quell'altro dentro i locali del Tribunale. La legalità è una emergenza nazionale che tutti sottovalutano. E nell'illegalità sappiamo chi ne fa le spese: i disgraziati, i deboli di sempre, i poveri (si può ancora dire questa parola?). Capisco il sentimento di impotenza che ti prende, Marina, ma è quello che hanno tante altre persone come te. Forse dovremmo guardarci intorno e mettere insieme queste impotenze per fare qualcosa di completamente "spostato" rispetto ai canoni del political correct...

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  7. ...

    Salve a tutti
    mi unisco a Voi nello sgomento dei corrotti in divisa "protetti" soprattutto considerando che ho avuto problemi con un dipendente dell'arma ad oggi impunito che ha usato i suoi escamotage tecnici per arrecare un danno alla mia persona.
    Non credo ci sia molto da fare se la stampa, scritta o televisiva che sia, si lascia corrompere dal clientelismo e dai giochi di potere.
    Ho imparato a non comprare più i quotidiani locali e non anche per i motivi di cui ho già accennato e poi per vendere una testata a quanto pare bisogna prenotare per la borsa, la sciarpa, il dvd, gli occhiali mah chissà se un giorno potremo trovare un kg di pane in regalo! 0.o
    Sfinge

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  8. Oggi, tanto per aggiungere un pensiero, è morto un altro operaio alla Thyssen, a Terni.
    E a questo proposito mi sovviene che quando lo scorso martedì è successa la tragedia dell'aereo militare a Pisa, da subito è stato tutto un corteo di autorità, ministro, sottosegretario, manifesti a lutto del Comune (e giustamente).
    Non ho mai visto, però, una tale solidarietà delle istituzioni quando muore un lavoratore, ne muoiono circa tre al giorno secondo le statistiche.
    Viviamo in un mondo capovolto, questo è sicuro, e io non so più dove guardare. Il livello è basso basso, anche i miei referenti di certo non brillano, anti-qualcosa mi dà poco.
    Bah, cerco dentro di me un livello maggiore, ma anche lì non è che sia una cima. Non ho la tv, e questo aiuta.

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  9. @guglielmo: mettere insieme le impotenze, è questa la ricetta. Ma come? pensiamoci. Mi piacerebbe condividere un progetto. Ho bisogno di condivisione.
    marina

    @Enzo. Hai una tonnellata di ragione. E ora vengo a visitare il tuo giardino

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  10. "Ho bisogno di condivisione": credo sia il bisogno davvero di tutti in questo "mondo capovolto". Il mio tormento personale di questo tempo va a Taranto e non mi capacito davvero come sia possibile che lì la gente debba scegliere (sembrerebbe democratico, vero?)se morire di tumore o di fame. La diossina dell'Ilva è lì nel cielo a spegnere vite e si va avanti come se niente fosse. Penso a un padre che porta il figlio a scuola, quartiere san Paolo e poi entra dai cancelli dell'Ilva, come fa a spiegare al figlio che il pane che gli dà è avvelenato? Alternative sembra non ce ne siano o non le vogliono, mi chiedo davvero in cosa ci si sia evoluti.

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  11. @Marina. Le "impotenze" sono tante ed estese in questo preludio di millennio che potremmo definire "della difesa (strenua) delle diseguaglianze". Chi è "portatore" (spesso neanche "sano") di queste ineguaglianze? Una massa consistente ed invisibile "povera" di tutto e preda anche della competitività alla sopravvivenza con il proprio simile, schiava della ideologia del denaro (che non ha) e del consumo (che ambisce senza poterlo fare), povera (spesso) anche di anticorpi culturali (e questo è ancora più grave). Che possiamo fare noi della middle-class, acculturati e smanettoni, divoratori di libri e "saccenti" come appariamo agli esclusi? Non ho formule, ma cominciamo a fare ragionamenti su questo. Se questo può essere una base, naturalmente. Perché le "distrazioni" sono molte e anche le strade da imboccare. Un saluto.

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  12. Tutti questi messaggi e suggestioni e pensieri che mi arrivano da voi. L'Ilva e il pane avvelenato che quegli operai danno ai loro figli; le diseguaglianze; un altro morto alla Thyssen...e noi, middle class, tra narcisismo e impotenza. Oggi davvero mi sento sopraffatta. Devo recuparare un po' di spazio per la riflessione propositiva.
    E sì, Gugliemo, cominciamo a "fare ragionamenti" e soprattutto pensiamo a come farli seguire da "cose".
    grazie davvero a tutti voi, marina

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