Aggiungo solo che, a quanto mi dice una persona che ha conosciuto Mattia Lolli, e del cui giudizio personalmente mi fido, si tratta di persona la cui fedeltà alla sua terra viene prima di ogni altra considerazione. Anche politica.
Cara Marina,
ho provato a dare un'occhiata in rete.. e qui:
ci sarebbe un ridimensionamento della questione.
Ridimensionamento e non smentita.
Comunque, è fuor di dubbio che la situazione di militarizzazione, controlli e divieti, sia "anomala"... non mi pare di ricordare che in Friuli, in Umbria o in altre località colpite dal terremoto sia mai stata adottata questa "procedura".
Un abbraccio vigile.
Stefi
Faccio mia la vigilanza di Stefi
Conoscevo la lettera di Gattinoni per averla incontrata sul web già parecchi giorni fa. E l'ho commentata a lungo. Dal di dentro della penosa faccenda, posso asserire che,a parte il riferimento sulla droga nei campi, dal quale mi dissocio solo per non esserne a conoscienza, so che tutto, seppur scritto a tinte forti per creare il caso, sia terribilmente vero. Qui, nei campi e non, si è arrivati al limite massimo della sopportazione. Dei controlli esercitati, più o meno occultamente, ho parlato ampiamente da me. Mattia Lolli, ragazzo giovane e capace,al quale anche io faccio capo per informazioni e sostegno,é politico in nuce, figlio d'arte.Deve aver ritenuto opportuno smorzare i toni. Le persone troppo scomode non si fanno mai strada in politica, Marina cara. Confermo che qui è in atto un preciso disegno per sfiancare le persone nei campi, per renderle innocue, e per disperdere sempre più quelle che sono negli alberghi. Il disegno è quello di non mantenerci in contatto e di portarci all'accettazione passiva di tutto quello che sarà fatto di noi e della nostra terra.
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