Il regno, una poesia di Stefania Stravato
viaggio luoghi dissepolti dalla pioggia
risalenti le ossa fino a questo liquido di rossosangue
lasciami andare
lasciami morire di un'antica sete in bocca
tutte le notti che posso ricordare come si stende
un regno perduto tra le dita
e prova a dirmelo anche adesso che potrebbe essere domani
baciarsi a lungo gli occhi e farsi male
solo un istante irrinunciabile
di confine e fiume.
Come nuvola m'aggiro, una poesia di ventisquera
Battito d'ali candide nell'aria pura e levigata
s'aggira una nuvola nel vento
stupita
il suo destino lo conosco
mi assomiglia, presto nell'azzurro
si sarà sfaldata
nessuna orma resterà a ricordare
quel suo lieve, soffice passare.
Come nuvola m'aggiro, una poesia di ventisquera
Battito d'ali candide nell'aria pura e levigata
s'aggira una nuvola nel vento
stupita
il suo destino lo conosco
mi assomiglia, presto nell'azzurro
si sarà sfaldata
nessuna orma resterà a ricordare
quel suo lieve, soffice passare.
belle tutte e due, più malinconica la seconda, secondo qualcuno ricorderà invece il suo lieve, soffice passare
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