Mio nipote.
Qualche volta entra, bacio, ciao bella, si siede, mangia, si alza, si rimette lo zaino in spalla, grazie e va. A giocare a pallone o a suonare nella sua band.
Qualche altra volta, entra, bacio, ciao nonna. Mangia, prende la chitarra e cantiamo: canti partigiani, o pacifisti, o di protesta; oppure dallo smartphone mi fa sentire Ghali, o qualche gruppo per me misterioso come System of down. Mi ha fatto conoscere Toxicity.
Oppure lui suona la chitarra, i Metallica o gli U2. O Bob Marley.
Oppure prima ancora di sedersi a tavola già comincia a interrogarmi: ma tu lo sapevi che Bob Dylan faceva parte del Movement? Oppure: nonna tu lo conosci Majakovsky? Ma lo conosci di nome o lo hai letto? E ti piace? Lo sai che si è ammazzato?
È vero che i futuristi italiani erano fascisti?
O anche, Guarda! mi fa. E mi fa vedere qualche meme da riderci su.
È vero che i futuristi italiani erano fascisti?
O anche, Guarda! mi fa. E mi fa vedere qualche meme da riderci su.
O, come oggi, mi entra in casa cantando a mezza bocca Pacem in terris, per tornarsene subito a scuola per la lezione di musica.
Spesso s’impadronisce del mio iPad o del mio computer. Li usa entrambi in contemporanea. Riesce a ungerli come se dovesse farci crostini.
Delle volte si mette a fare i compiti mentre ascolta musica. Intanto risponde a messaggi, ride di non so cosa, digita forsennatamente, e ricomincia a fare esercizi di matematica.
Ha 14 anni, è sempre affamato, alto, ben piantato e un sacco bello. È anche buono, il che un po’ mi inquieta. Speriamo che il mondo non se ne approfitti troppo.
Quando esce, dopo appena mezz’ora o dopo due ore, immancabilmente mi dico che, sì, per vederlo, sentirlo, toccarlo e per il bacio che sempre mi spetta sulla porta di casa, all’entrata e all’uscita, vale comunque la pena di vivere.
Tommi. Mio nipote.
Quando esce, dopo appena mezz’ora o dopo due ore, immancabilmente mi dico che, sì, per vederlo, sentirlo, toccarlo e per il bacio che sempre mi spetta sulla porta di casa, all’entrata e all’uscita, vale comunque la pena di vivere.
Tommi. Mio nipote.
14 anni?!?! Maro'! Mi ricordo quando raccontavi che andava all'asilo...
RispondiEliminaDavvero bello questo nipote, Marina, così curioso di tutto.
È così quando si diventa nonni , si sopravvive con piccole cose, la speranza è alimentata da un bacio...
RispondiElimina