E poi vengono i giorni in cui preferisci chiamare velleità i piccoli talenti che non hai saputo difendere dalle circostanze. O da te stessa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
Condivido gioie e dolori Marina
RispondiEliminaMaurizio
Perché velleità quando talento è cosa che ti trova e dà piacere al fare, curiosità d'emozione al vedere e non si ferma al far finta di capire?
RispondiEliminaCircostanze sono spesso un teatro a vanità
Un saluto
Ci sono un mare di motivi per rinunciare. Ma poi ? Che ci rimane ? Se muore il ricordo allora si che tutto scompare.
RispondiEliminaE quali sarebbero i "piccoli " talenti di cui parli? nel momento stesso in cui li usi, quei talenti, li esponi alle circostanze ed essi lentamente mutano. Se sono di qualità però condizionano a loro volta il circostante. sai che sei una conoscenza "solo virtuale" ma non per questo poco importante nella vita intellettuale di molti di coloro che ti hanno incrociato. I tuoi talenti sono fissati comunque nella mente di chi ha voluto leggerti qualunque sia la tua decisione finale. Spero che tu non voglia rinunciare, i giorni non sono tutti uguali. Ciao Marina
RispondiEliminaNon rinunciare alle parole... ciao
RispondiEliminaAssente dal 18 novembre, capisco. Ma voglio farti ugualmente i miei più sinceri auguri Marina, qui dove ci incontrammo la prima volta. Qui dove sento ancora presente il tuo spirito. Un abbraccio.
RispondiElimina