Nel suo libro ha scritto: "Fin dai primi albori il cammino della vita è anche la via dell'eterno morire."
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Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
In qualche modo siamo dunque eterni.
RispondiEliminaE' vero che il cammino della vita è un eterno morire, ma il cammino della vita è anche vivere, poi il morire arriva anche troppo presto, allora nel frattempo viviamo.
RispondiEliminaCiao
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RispondiEliminaSì, perchè vita e morte sono intrecciati e si danno senso a vicenda.
RispondiEliminaL'eterno morire ha una durata temporale eterna, quindi è l'opposto della morte pensata come evento che si esaurisce in un attimo.
Possiamo farci beffe dell'attimo perchè è l'eternità la nostra misura: siamo tedofori che portano la fiaccola all'Olimpiade passandosela l'uno dopo l'altro.
Si può morire eternamente solo se si vive eternamente, solo se ad ogni morte quotidiana segue una rinascita, in uno spartito musicale senza fine e senza pause lunghe uguali a se stesse, le uniche che significherebbero morte.
Giorgio
Nulla di più naturale ...
RispondiEliminaGrazie a te, Marina, di questo tuo rinnovato esserCI, di questo chiamarci per nome e della tua sensibile e silenziosa presenza.
RispondiEliminaUn abbraccio.