Ci incontriamo quotidianamente. In strada, in ufficio, in un negozio. Scambiamo qualche educato saluto.
-Ciao, come stai?
-Bene e tu, come va?
-Bene.
Noi, persone comuni.
Vicini. Amici, anche.
E ci mentiamo.
Perché?
Chi vogliamo riparare, noi o loro?.
Ma possiamo sempre riderci sopra, come fa Istvan Orkéni nelle sue Novelle da un minuto.
Sulle mie condizioni di salute.
-Buongiorno.
-Buongiorno.
-Come sta?
-Bene, grazie.
-E la salute come va?
-Non ho motivo di lamentarmi.
-Ma perché si trascina dietro quella corda?
-Corda?-chiesi, guardandomi alle spalle.- Quelli sono i miei intestini.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao Marina, è bello ritrovarti così attiva in questo nuovo progetto nella blogosfera! Continuerò a seguirti con affetto
RispondiEliminaIlpiccoloLord
Ciao, piccolo Lord, credevo di averti perduto e invece ecco che ti ritrovo. Sono tanto contenta. Se hai un sito, un blog, qualcosa passo a trovarti. Ho dimenticato tutto e non trovo più niente e nessuno :-)
RispondiElimina