di cancellare le mie tracce,
di nascondere le facce.
m.p.
m.p.
Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo... Christa Wolf
in realtà è una voglia molto diffusa. che capita periodicamente alla maggior parte della popolazione...
RispondiElimina:-)
T'amo d'oblio all'oblio, oblio che non sei mio, la folie qui m'agrippe
RispondiEliminaDifficile, l'oblio solipsista, René Descartes, un dio che ti fa te, animale pensante su due zampe al si distingue
Meglio, forse, l'oblio dell'accaduto, del che s'accade d'accade d'accadendo, condiviso di mai, misura a quel finito d'infinito che ti si suggerisce, si regala ignoto per l'ignoto
Goduto, massacrato, percepito a un dipresso
D'un avido sublime
Se tu vuoi
La folie qui m'agrippe
Ahi, il capire che un nulla è da capire
Smarriti di pensiero
Giordano Bruno l'arso, gli unversi infiniti fatti d'uno, i tutti che i nessuno
I nessuno ch'è tutti
Ch'è i nessuno
Sol'uno
Ma chissà
Nel perdilà
Periodicamente è sentimento di un certo numero e un certo tipo di blogger- Che non ti venga in mente per favore di cancellare le tracce, ti concedo di nascondere le facce. Le prime sono ormai patrimonio comune, le scendo ti appartengono in esclusiva.
RispondiEliminanon mi ricordo più dove ho letto che il modo migliore per nascondersi è moltiplicare le tracce :-) vale soprattutto per te
RispondiEliminaQuoto lucasette: le facce sì, ma non le tracce! Per carità!
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