Non
sono i moti ascensionali
Che
fanno la vita
Né
una discesa ardita
Ma
il giorno che segue il giorno.
La
fila alla cassa del supermercato
Le
lenzuola dette fresche di bucato
Correre
per prendere il tram.
Chiamatelo
pure tran tran.
Certo
l’emozione batte
Il
sentimento due a zero
Ma
giunti alla fine del campionato,
Benché
senza coppa,
Scopriamo
di aver amato
Comprare
le scarpe al bambino
La
sosta intima dal parrucchhiere:
Spuma
di shampoo contro volare oh oh
Que
viva l’esultanza esaltante!
Sì.
E
che mi dite di una buona nuotata?
Del
dire buongiorno al postino?
Cambiare
l’acqua al ranuncolo?
E
l’amore naturalmente.
Ma
quello fa parte dell’estasi!
Replicherebbero
i più.
L’estasi,
certo.
Ma
se l’amore liquido
-Alcool
puro a cento gradi-
Non
si fa fianco di una collina
-E
anche un po’ fiume carsico-
Può
essere ascritto alla vita?
Queste
domande se le fa un vecchio,
ci
rinfacciano gli sprezzanti.
Esattamente
così:
Solo
arrivati al quinto set
Sappiamo
qual è stato
il
game più bello.
m.p.
E' stupenda Marina. STU PEN DA!!!
RispondiEliminaGrazie per avercene fatto dono.
è la prosa quotidiana che può tramutarsi in versi eroici...
RispondiEliminaBuona vita
Grazie Marina e poi:
RispondiEliminaSolo arrivati al quinto set
Sappiamo qual'è stato
il game più bello.
grazie amici. In questo periodo i TENTATIVI di poesia mi esprimono meglio, marina
RispondiEliminaE' bellissima, cara Marina. Credo anche io che la poesia esprima meglio certi momenti della propria vita.
RispondiEliminaTi abbraccio con grande affetto
Giulia
Brava! Mi piace (e lo dice un'aridaccia che non ama la poesia :-) )
RispondiEliminaquando la verità si fa lirica...bellissimi versi, davvero.
RispondiEliminaun bacio Marina
Ah Marina, quando ti ci metti, sai far breccia!
RispondiEliminaCristiana
Marina cara, leggerti mi consola ma questa poesia non mi piace. Te lo scrivo perchè penso che tu sia in grado di apprezzare anche i dissensi, e poi vorrei che tu tornassi in rete più spesso...anche per poterti criticare ma sentirti ancora viva e presente.
RispondiEliminaquinto set, già ... le consolazioni sono infinite e tutte buone, non dobbiamo aver timore (come hai fatto tu) di esprimerle. Grazie per averle sapute esprimere anche per me...
RispondiEliminaciao Marina
per Enzo: non mi fanno entrare nel tuo blog senza la tua autorizzazione
RispondiEliminaTieni in conto la possibilità di un impazzimento di blogspot, non sarebbe la prima volta. A te il mio blog dovrebbe concedere l'accesso tra squilli di tromba e tappeti rossi!!! Comunque verfichero'...e' la prima volta che ti succede?
RispondiEliminaAlla fine del quinto set spero in un tie-break lunghissimo...
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perché che tu lo volessi o no, qui ti ci è finito dentro un bel po' di amore per la vita, alla faccia del quinto set!
;-)
A un certo punto (tardi) ci accorgiamo che in molti momenti della vita siamo stati felici, ma allora non lo capivamo. Tante azioni quotidiane sono fonte di piacere se si hanno le antenne per percepirlo.
RispondiEliminaHo piacere di ritrovarti, davvero.
Dolores