Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
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Bentornata,Marina...
RispondiEliminaDolores
Ciao! Che piacere rileggerti, anche attraverso Montale.
RispondiEliminaLuposelvatico
questo luogo dal quale ci hai regalato tante belle parole è rimasto tuo anche quando non c'eri. E anche quando non c'eri si sentiva la tua presenza.
RispondiEliminaSolo un abbraccio, silenzioso e sincero.
RispondiEliminaRino.
E' bello "rivederti".
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Crisiana
Che dirti cara amica...la perdita del proprio compagno di vita è qualcosa che non si può descrivere, solo chi lo ha provato come te, come me, può sapere cosa significa, cosa si prova, e non si può dimenticare, impossibile. Un abbraccio grande come il mondo
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RispondiEliminaNon potevi trovare una lirica che esprimesse meglio il rapporto fra due persone che si completano e si sostengono.
RispondiEliminaGiorno per giorno ti ho attesa e il tuo ritorno inatteso mi commuove ...
RispondiEliminaNon osavo, come tanti, di chiederti di rompere il silenzio. Ci sei riuscita tu e questo è quello che conta...
RispondiEliminaciao
Ti abbraccio con affetto
RispondiEliminaTraspare il tuo comprensibile stato d'animo. Un abbraccio forte
RispondiEliminaOh se tu sapessi QUANTO sono contenta che hai postato qualcosa!
RispondiEliminafosse anche l'ultima volta che lo fai!
23 Settembre: una data che ricorderò.
RispondiEliminaRileggerti dà un senso a questi spazi.
un bacio Marina, sarò contenta tutte le volte che vorrai scrivere e lasciare un segno di te.
RispondiEliminaUn bacio, sì.
Ben tornata, Marina. Sono contenta di rileggerti.
RispondiEliminaBaci,
Artemisia
I ricordi sono una ricchezza che nessuno può portar via. Ma solo se sono pieni di affetto e di cose condivise come i tuoi. Un abbraccio.
RispondiEliminabiba
Ho sempre amato questa poesia che Eugenio dedicò alla sua Mosca.
RispondiEliminaFelice di ritrovarti, Marina.
Jacqueline
Ti penso tanto...
RispondiEliminaUn abbraccio
ciao Marina,
RispondiEliminaun abbraccio
Ho sempre amato Montale e leggerlo adesso qua sul tuo blog - ah Marina - non trovo parole che riescano ad esprimere.
RispondiEliminaGrazie, di cuore.
Un forte abbraccio.
Sai, Marina, i poeti ci sono anche per questo, secondo me: per darci le parole quando il dolore o la gioia troppo grandi ce le fanno mancare.
RispondiEliminaPenso che Montale sarebbe proprio contento di leggersi qui da te.
Un abbraccio.
Tez
Il coraggio di tenere stretta la vita nel nostro cuore,la forza di proteggere i ricordi,la tenerezza di sentirci sopraffatti dai vuoti, la certezza di aver vissuto,la pienezza di non pensarci più solo terra ma anche cielo.E noi, come possiamo, ti siamo vicini...
RispondiEliminaGrazie della splendida poesia. Un abbraccio.
RispondiEliminaPer fortuna esistono i poeti! Spesso le loro parole ci vengono in soccorso quando le circostanze non ci consentono d'esprimere in pieno ciò che proviamo.
RispondiEliminaUn abbraccio forte, Marina!
Un passaggio per mandarti un bacio. Annamaria (farfallaleggera)
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