domenica 29 settembre 2013

domenica

C'è il mezzodì che non viene
e il mezzodì che è arrivato
una persona è seduta
una persona cammina
c'è l'ultimo oleandro rosa
e il cassonetto imbrattato
una campana che suona lenta
non il futuro ma il passato.

domenica 22 settembre 2013

aspettare il lunedì

Bisogna aspettare il lunedì
credere che un lunedì arriverà
O metterlo in scena
È così facile ingannare

Si può canticchiare fra sé e sé
Ma chi è quel sé?
Domanda che l'altro non si pone.
L'altro ama la tua commedia
convintamente ci crede

E tu fai che lo creda
metà attrice brillante
metà girl di musical

Ma le metà sono tre:
la terza metà è dolente
e chiede solo un lunedì.

m.p.

la balena stanca

Sentirsi spiaggiati e non desiderare il mare.
Perché scriverne qui?

Sempre, quando scriviamo, c'indirizziamo a qualcuno. Scrivere per sé non esiste. È un puro proclama. O un'illusione. Sempre, nel buio o nella luce, cerchiamo qualcuno cui dire "Io sono, esisto. Ascoltami".
Nascondiamo le nostre carte. Talvolta le bruciamo. Perché bruciare le nostre parole ci dà l'estrema sensazione di liberarci di noi. Ma verrà un giorno in cui rimpiangeremo quelle parole, perché vorremmo interrogarle. Chi ero, allora? ci chiederemo. Ci cercheremo ma il luogo della ricerca non esisterà più. Avremo nascosto le nostre tracce a noi stessi.
Ma forse non importa, tanto continuamente ricostruiamo la nostra storia, e tutte saranno presunte, quando non pretestuose.

giovedì 12 settembre 2013

grazie

Voglio ringraziare chi ancora passa sul mio blog, perché lo fa per affetto. E io lo sento, marina

traduzione della poesia di Manuel Bandeira

 Per     http://tentarenuoce.blogspot.it

Momento num café

Quando o enterro passou
Os homens que se achavam no café
Tiraram o chapéu maquinalmente
Saudavam o morto distraìdos
Estavam todos voltados para a vida
Absortos na vida
Confiantes da vida.

Um no entanto se descobriu
Num gesto largo e demorado
Olhando o esquife longamente
Este sabia que a vida
È uma agitaçao feroz e sem finalidade
Que a vida é traiçao
E saudava a matéria que passava
Liberta para sempre de alma extinta.

domenica 8 settembre 2013

poesia dura



Manuel Ribeira

Momento in un caffè

Quando il funerale passò
Gli uomini che si trovavano nel caffè
Si tolsero meccanicamente i cappelli
Salutavano il morto distratti
Erano tutti rivolti alla vita
Assorti nella vita
Fiduciosi della vita

Uno tuttavia si tolse il cappello
Con un gesto ampio e lento
Guardando lungamente il feretro
Questi sapeva che la vita
È un’agitazione feroce e senza finalità
Che la vita è tradimento
E salutava la materia che passava
Liberata per sempre dall’anima estinta


Se  non fosse per Guglielmo Gaviani non lo conoscerei

lunedì 2 settembre 2013

ricordando Violeta Parra



*Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me dió dos luceros,


Que cuando los habro


Perfecto distingo,


Lo negro del Blanco,


Y en el alto cielo,


Su fondo estrellado,


Y en las multitudes


Al ombre que yo amo…

Grazie alla vita che 
mi ha dato tanto,
 mi ha dato due astri 
che quando li apro perfettamente distinguo 
il nero dal bianco,
 e nell’alto cielo 
il suo sfondo stellato, 
e tra le moltitudini 
l’uomo che amo…
Violeta Parra 1917-1967