tag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post7687366282047406296..comments2023-10-26T13:44:25.119+02:00Comments on inezie essenziali: ciò un blog/capitolo unomarinahttp://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-40486090584299718852008-01-23T21:29:00.000+01:002008-01-23T21:29:00.000+01:00Caro Baluginando, sono davvero dispiaciuta e sorpr...Caro Baluginando, sono davvero dispiaciuta e sorpresa. È difficile per me immaginare un fraintendimento più totale delle mie parole!<BR/>Cominciamo dal brindisi, perché, delle numerose accuse che mi muovi, è l’unica che mi abbia davvero ferita. Io ho creduto di capire che questa tua storia, privatissima, dovesse restare tale e ho lasciato cadere il tuo accenno per rispettare il tuo desiderio di discrezione. Su questo non accetto dubbi.<BR/><BR/>Io penso che all’origine delle nostre incomprensioni ci siano diversi fattori.<BR/><BR/>1-I limiti del mezzo di cui ci serviamo. E’ difficile che attraverso i commenti di un blog un messaggio passi nella sua vera natura, purtroppo si altera, tutte le possibili sfumature si perdono. Tutto diventa o bianco o nero. E che povero mezzo di comunicazione sono le emoticon!<BR/><BR/>2-Il mio carattere<BR/>Di me vorrei spiegarti questo. Io ho un fortissimo senso autocritico, mi tratto con grande autoironia, frutto insieme di una cultura e di un carattere. Frutto anche di uno scetticismo di fondo sui miei eventuali e veri talenti. <BR/>Da questo punto di vista i tuoi complimenti, mentre mi fanno piacere come ad ognuno di noi fanno i complimenti, suscitano anche in me, un senso di disagio, mi sembrano eccessivi, tendo a crederli esagerati. Reagisco con un riflesso di understatement. Che è la mia maniera di stare al mondo. Noi romani, ce l’abbiamo nel DNA, non ci prendiamo mai sul serio. MAI. E se qualcuno fa mostra di prenderci troppo sul serio il nostro immediato riflesso è: Me cojoni?<BR/>Se fossimo stati vis a vis, è proprio quello che ti avrei detto. Non per respingere un’offerta di “tenerezza e di carezza”, come tu dici, ma perché lo scetticismo è più forte del compiacimento. Mi dispiace se questo ti offende, ma io sono fatta così.<BR/>La celia, come tu dici, l’autoironia come preferisco chiamarla io, mi è connaturata. Non potrei mai rinunciarci. Mi dispiace. <BR/><BR/>3-La differenza di stile tra i nostri due modi di esprimerci.<BR/>Da quanto ti ho spiegato di me discende anche il mio stile nell’esprimermi. Noterai che il lirismo è contenuto, la forma è concisa, asciutta, io aggettivo poco, e smorzo invece di accentuare. E’ il mio stile, non solo non potrei mai cambiarlo, ma non vorrei mai. Confesso questa mia umana debolezza: MI PIACE. Anzi mi esercito a scrivere con il minor numero di parole possibili, a togliere qualunque orpello, a sfrondare, verso un ideale di semplicità di scrittura dal quale ahimé sono ancora molto lontana.<BR/>Il tuo stile è completamente differente dal mio. Questo non solo è più che legittimo, ma,secondo me, è anche bello che sia così. Ma, almeno per me, il tuo stile va benissimo quando tu lo usi per scrivere le tue cose, meno quando interloquiamo. Mi sembra di averti più volte detto che i tuoi racconti mi piacevano. Ero sincera. Ma, nella comunicazione interpersonale, il tuo stile mi mette a disagio. Lo trovo enfatico, e in quanto tale mi porta a reagire per ristabilire una forma di comunicazione più vicina al mio. E’ una specie di battaglia tra i nostri due modi. Tu colori, io smorzo, tu fiorisci, io getto acqua. E’ un riflesso immediato. E’ come se io ti volessi implicitamente indirizzare verso un modo di comunicazione più vicino a me e alla mia sensibilità. Scherzo per invitarti allo scherzo, minimizzo per invitarti a minimizzare. <BR/>Pensa che uno dei tuoi primi commenti su un mio post era talmente positivo nei miei confronti che ho sinceramente pensato che tu fossi sarcastica e volessi prendermi in giro! E ci rimasi male. A tal punto sono sospettosa nei miei confronti.<BR/>Quando, con poche parole scherzose, lascio cadere le tue troppe lodi cerco di dirti, senza dirtelo: ma che mi stai prendendo per i fondelli? Non prendermi e non prendiamoci troppo sul serio.<BR/>Questo è particolarmente vero nel mio commento al tuo post gemello del mio. <BR/>Avrei voluto riportarlo per intero, ma vedo che lo hai censurato. Non importa, te ne darò ugualmente l’ interpretazione autentica (ammesso che tu sia disposto a credermi). Io avanzavo l’ipotesi SCHERZOSA che alla base della nostra sintonia ci fosse il fatto che magari narravamo una storia banale. L’amore che va e che torna. Non dicevo banale a te, sospettavo entrambi di banalità. Se fossimo stati di persona ti avrei detto: aò, ma non sarà che se scriviamo le stesse cose è perché sono cose comuni e banali? Questi sospetti su di me io li ho continuamente. Mi scuso per averli estesi anche a te.<BR/>Quanto a tutti i giudizi che mi attribuisci su di te, non ce n’è uno vero. Decidi tu se credermi o meno.<BR/>Mi dispiace che tu ti sia sentito rifiutato e respinto nel tuo slancio affettuoso, e che senta di aver raccolto ironia mentre mettevi in gioco un pezzetto del tuo cuore. Volendo restare sincera posso dirti solo questo: io non mi sottraggo alla tua offerta di simpatia e amicizia, né respingo il tuo affetto, tento solo di prendere distanza di fronte alla forma con cui li esprimi. Tutti i rapporti tra persone si basano sull’accettazione di regole comuni. Delle volte questa accettazione è tacita. Ci si intende subito. Nel nostro caso purtroppo se vogliamo continuare a comunicare dovremo stabilire le regole di comune accordo e apertamente. Personalmente mi piacerebbe continuare il nostro rapporto. Sto per dire un’ovvietà: le differenze stimolano. Ma non posso prometterti di diventare una persona diversa da quella che sono. Se ti faccio questa offerta di amicizia non è certo per non perdere un lettore del mio blog, il fatto è che non voglio in nessun modo importi una frequentazione che ti offende e ferisce.<BR/>un abbraccio marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-3128194352964239712008-01-23T20:52:00.000+01:002008-01-23T20:52:00.000+01:00cara bloggueuse , che usi la langue française, bel...cara bloggueuse , che usi la langue française, bellissima e fantastica lingua quasi estinta ovunque in Italia ormai, hai tutto il mio plauso di vecchia blogger al secondo blog ed ex prof di français passata all'English x perdita di cattedra (sig), x questo tuo divertentissimo post così originale !!!<BR/>erica<BR/>tra i miei bloggers preferiti ci sono anche autori stranieri da pochissimi commenti, in qualche caso anche nessuno, ma che adoro x ciò che scrivono xchè scrivono x dire qualcosa...ericabloggerhttps://www.blogger.com/profile/15992793933460286647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-30814199165834994622008-01-23T18:27:00.000+01:002008-01-23T18:27:00.000+01:00Non solo hai degli strumenti di scrittura incredib...Non solo hai degli strumenti di scrittura incredibili, ma anche un'ironia da invidiare! <BR/>Ma le persone che si stimano non si invidiano, semplicemente se ne gioisce, anche andando fuori dagli schemi del blog ;)gucciahttps://www.blogger.com/profile/06108970128885596947noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-35209764935541515282008-01-23T18:20:00.000+01:002008-01-23T18:20:00.000+01:00Marina, io sono permaloso, e lo ammetto, ma, fatta...Marina, io sono permaloso, e lo ammetto, ma, fatta questa doverosa premessa e chiedendo perdono se polemizzzo, polemizzo. <BR/>Ogni volta, ogni volta, ogni volta che esprimo un apprezzamento, esplicito, un sentimento, manifesto, una simpatia, un'emozione, un ringraziamento (vedi il brindisi ricordato al commento di cui sopra), tu fai un passo indietro. E neanche diplomaticamente, bensì bruscamente, a prescindere dalla forma che, naturalmente, è educata e garbata.<BR/>Ora, delle due l'una, o sei talmente non espansiva, non abituata agli altri che si aprono, poco incline, anzi per nulla incline, alla tenerezza e alla carezza, o ti sono antipatico proprio io! Perchè magari esprimo male quello che voglio esprimere e dò adito ad una diversa lettura, o forse per eltre cento motivatissime ragioni, non so.<BR/>Che cosa significa "per me è solo un scherzo", "tizia che sproloquia", "non prenderla troppo sul serio", a mò di annotazione al mio commento... E chi mai ha la pretesa di essere Dante Alighieri?! O la Allende! O Neruda!<BR/>Qui ci parliamo nel nostro piccolissimo, e se ci nasce un sorriso, o un'emozione, che ci provoca un impulso di affetto verso chi ha scritto, niente di male che questo impulso si traduca in un'emozione manifesta ed eventualmente in un commento appassionato a un post. <BR/>Io non dimenticherò mai che hai proposto un brindisi per me, in un momento difficilissimo della mia vita, e senza conoscermi, senza sapere di cosa si trattasse, senza sapere neanche se sono un uomo o una donna! Perchè non te lo dovrei dire, se posso ricordarlo in un commento ad un tuo post? Perchè non ti dovrei raccontare che anche quel brindisi ha avuto il suo effetto nella vita lontana e sconosciuta di una creatura umana! No! Ogni volta, la celia, lo schermirsi, quasi il disturbo.<BR/>E anche quell'altra fiaba linkata alla mia! Ti prego, io sarò permaloso e bacchettone, ma l'ho fatto di getto, di slancio, ed ero certo che ti avrebbe fatto piacere, perchè era, come ho detto, un controcanto alla tua, da una diversa angolazione, da una diversa situazione, non immaginando che sarei incappato in una sorta di presa in giro, e nel tuo adombrare una "comune banalità". <BR/>Sono banale? Sono noioso? Sono invadente? Disturbo? Infastidisco? O,peggio, irrito?<BR/>Benissimo. Mi ritraggo io. Perchè mai mi devo esporre, perchè mai devo mettere sempre in gioco un pezzettino del mio cuore e raccogliere ironia...<BR/>Avrai un lettore appassionato in meno, non voglio creare imbarazzo in nessuno.<BR/>Ciao.baluginando...https://www.blogger.com/profile/01590565730502756538noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-44656930909241833172008-01-23T17:21:00.000+01:002008-01-23T17:21:00.000+01:00Balù, hai ragione, avrei dovuto scrivere glocalizz...Balù, hai ragione, avrei dovuto scrivere glocalizzazione! Era molto molto più trendy.<BR/>Mi cospargo il capo di cenere.<BR/>Cmq per me è solo uno scherzo, mi diverte dare la parola a questa tizia che sproloquia. Vedrai che non è il caso di prenderla troppo sul serio <BR/>ciao marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-67819934893708831132008-01-23T17:00:00.000+01:002008-01-23T17:00:00.000+01:00Ciao piccolo Lord, la rubrica continuerà perché mi...Ciao piccolo Lord, la rubrica continuerà perché mi sto divertendo a immaginare questa figura di bloggeuse<BR/> Nessun tuo commento né di miele né di fiele potrebbe mai farti perdere il posto che occupi nel mio cuore. Tiè!<BR/><BR/>Valentine, ma biche, i congiuntivi mi si appiccicano alle dita, non so che farci ;-)<BR/>ciaomarinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-47464817994473400782008-01-23T13:55:00.000+01:002008-01-23T13:55:00.000+01:00Sorridente e pittoresco bozzetto dei blogs (è ques...Sorridente e pittoresco bozzetto dei blogs (è questo il plurale?) e dei bloggers (?), sottolineando e chiosando luoghi comuni ed esperienze personali. Bacchettando il vuoto che si coglie in tanti scritti e la piaggeria che balza fuori dai commenti, spesso funzionali a link o segnalazioni di altro genere. Civettando un po’ con le personali abilità di scrittura e contrabbandando una pretesa incapacità e una leggerezza banale del pensare. Flirtando con la finta pretesa del comunicare a tutti costi e del tuffo essenziale nel maremagnum del rete. Fingendo di non meditare e non chiosare, e millantando una “carloneria” spassosa, riferita burlescamente alla sorella Carla ( ma esisterà davvero questa sorella Carla?). Gigioneggiando con il post post moderno e con l’orribile parola “globalizzazione”, che quelli veramente colti e veramente post post moderni chiamano “glocalizzazione”!<BR/>E allora? Anch’io “ciò” un blog. E non ho niente di urgente e di significativo da dire al mondo, e il mondo può benissimo fare a meno di me. L’ho aperto perché finalmente ho superato la timidezza che mi teneva prigioniera, la sensazione dell’ inadeguatezza che non mi faceva respirare, l’esitazione del non essere gradita, del non essere approvata, del non essere amata. E dentro il blog ho incontrato marina, e poi ho incontrato ics, e poi ipsilon, e poi zeta. Qualcuno mi ha letta, qualcuno mi ha sorriso, qualcuno si è intenerito, qualcuno si è annoiato, qualcuno mi ha oscurato. Ma qualcuno ha proposto un brindisi per me, non lo dimenticherò mai! e oggi parla ancora con me. E il rischio dell’annichilimento del sé e della propria ragione di essere è allontanato, anzi, è proprio messo all’angolo! <BR/>E allora, cara Marina, il “vecchio problema di realizzazione” forse è lenito, attenuato, addolcito, sbiadito… E noi giochiamo con gli aggettivi, danziamo con i congiuntivi, accarezziamo la consecutio, volteggiamo con gli avverbi, ci identifichiamo con le nostre parole… E “ciò” un blog non è, come tu ben sai, lo scansare il rifiuto e l’insuccesso, ma aver trovare un po’ di essenza di noi, finalmente. Finalmente.baluginando...https://www.blogger.com/profile/01590565730502756538noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-24249576344546461252008-01-23T13:31:00.000+01:002008-01-23T13:31:00.000+01:00interessante questa rubrica meta-blog: aspetto i p...interessante questa rubrica meta-blog: aspetto i prossimi capitoli!<BR/><BR/>...e non dire che sono intinti nel miele daaaaiiiii<BR/>:Derasmohttps://www.blogger.com/profile/01363961540142450456noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-55939096269069370702008-01-23T13:26:00.000+01:002008-01-23T13:26:00.000+01:00Ti trovo in splendida forma, Marina!I commenti int...Ti trovo in splendida forma, Marina!<BR/>I commenti intinti nel miele ma fatti di acida competitivita' e' proprio una genialata.<BR/>Lo sai che anche io mi sono sempre chiesta che cosa volesse dire "alla carlona" e siccome, non ci crederai, ma anch'io ho una sorella che si chiama Carla, sono sempre stata portata a pensare a lei che, pur non essendo grassa, era (ed e') un po'... naif (ho trovato un termine gentile, wow!)? Mai pensato a Carlo Magno!Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-28750500977208165492008-01-23T08:51:00.000+01:002008-01-23T08:51:00.000+01:00Non per smontare il tuo arduo castello di "ciò" e ...Non per smontare il tuo arduo castello di "ciò" e sintassi asfittica, ma... cara bloggeuse... hai usato troppi congiuntivi al posto giusto! Non è che poi ti fanno male?<BR/>:-) <BR/>VMy funny Valentinehttps://www.blogger.com/profile/00906194259331657073noreply@blogger.com