tag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post5487655998335833589..comments2023-10-26T13:44:25.119+02:00Comments on inezie essenziali: Depressione/fine/io ti cureròmarinahttp://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-26296553970133054272007-12-28T13:40:00.000+01:002007-12-28T13:40:00.000+01:00Io non intendo limitare la libertà di cura del cit...Io non intendo limitare la libertà di cura del cittadino. Penso però che lo Stato abbia il dovere della chiarezza. Non può mettere in un unico contenitore medici e non medici. Li lasci liberi di esercitare la loro professione, ma stabilisca in modo chiaro le differenze di formazione. A tutela del cittadino.<BR/>uso legittimo, abuso, anche questo, chi lo stabilisce?<BR/><BR/>se rifiutiamo il metodo scientifico, l'idea di una supervisione dello stato sull'esercizio di attività terapeutiche sono ca... amari!<BR/><BR/>Io credo alla comunità scientifica perché si autocontrolla attraverso la reciproca verifica. Tizio è controllato ed eventualmente sbugiardato da caio e così via. Dove c'è concordanza di pensiero si cominciano ad avere alcune piccole certezze. temporanee spesso, perché il cammino della scienza è così. Ma tanto quando scopriranno che è la carbonara a guarire dalla depressione io non ci sarò...<BR/>intanto mi curo con il parmodalin ;-))<BR/><BR/><BR/>non mi parlare di politica italiana, sono al massimo del disgusto<BR/>Allora, Diliberto ci va in cattedra?<BR/>ciao marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-26116004307053788392007-12-28T13:06:00.000+01:002007-12-28T13:06:00.000+01:00già ...storia, bisturi e psicanalisi possono esser...già ...<BR/><BR/>storia, bisturi e psicanalisi possono essere molto pericolosi dipende da chi e come li si usa, ma se ci pensi è una questione di libertà quanto siamo disposti a limitare un uso legittimo per proteggerci dall'abuso ?<BR/><BR/>e poi chi traccia i confini ? <BR/><BR/>e se io oggi metto i confini qui perché magari domani non spostarli li ?<BR/>forse perché poi somiglia un po' troppo alla politica italiana ? ;-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-60843102844097980812007-12-28T12:56:00.000+01:002007-12-28T12:56:00.000+01:00Arieccome!Preferisci che ti dico su che cosa conco...Arieccome!<BR/>Preferisci che ti dico su che cosa concordo o su che cosa non concordo?<BR/>concordo con TUTTO, TRANNE la definizione di scienza. Io sono MOLTO galileiana: prova ed errore, verificabilità, falsificabilità, ecc.<BR/>So che la nostra mente(esiste? O esiste solo il cervello e dei fenomeni?)è un groviglio e classificarne i fenomeni non è come classificare cristalli, ma la scienza come la intendo io, deve intanto delimitare il campo di ricerca, dividere un fenomeno da altri dissimili, ecc, cercare le somiglianze, le differenze ecc.<BR/>Io penso che la storia, maestra, inascoltata, di vita, sia una disciplina con una forte tensione scientifica ma un troppo ampio campo di intervento soggettivo. Basta vedere come è usata!<BR/>ma questo che c'entra? boh.<BR/>lo so che l'affetto non centra, pollo! Scherzavo!<BR/>ciao marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-47460633698585853522007-12-28T12:30:00.000+01:002007-12-28T12:30:00.000+01:00Guarda che volersi o non volersi bene non c'entra ...Guarda che volersi o non volersi bene non c'entra ...<BR/><BR/>E ovvio che te ne voglio se no non ci discuterei neppure con te !<BR/><BR/>Continuo a dissentire, intanto quando si parla di psicanalisi non si parla necessariamente solo di Freud e lo stesso quando si parla di nevrosi, in ogni caso vorrei metterti in guardia: strumenti di classificazione et nomenclatura come il DSM sono strumenti utili se decidiamo di ridurre tutte le forme di sofferenza all'ambito e ai modi della medicina, ora fermo restando che nessuno deve restare escluso medici compresi ...<BR/>e che non sarò io a disconoscere gli aspetti biologici del fenomeno depressione e di altri fenomeni psichici, starei attento al celarmi dietro il concetto di scientificità che spesso viene adoperato per ritenere scientifiche solo quelle scienze che riescono a ridurre il proprio oggetto a qualcosa di misurabile, insomma viva gli psicofarmaci se servono/aiutano ma però evviva anche la lezione psicanalitica che dovrebbe avere insegnato a tutti noi e spero anche a qualche psichiatra ... che la sofferenza non é una serie di caselle dentro le quali sistemarci li gli schizoparanoici<BR/>li i depressi maggiori, i depressi minori li metto qui accanto a quelli con gli attacchi di panico, parliamoci chiaro queste sono tutte cose cha vanno bene per i piazzisti di medicinali ...<BR/>la cosa che vorrei non dimenticarmi mentre mi ciuccio o non mi ciuccio beato il mio prozac ...<BR/>e che le scienze non sono solo fisico-matematiche<BR/>che non si fa scienza solo quando si contano molecole o si misurano i ponti, ma che esistono anche le scienze storiche, la ricostruzione a posteriori di un evento, in questo senso io credo non vada dimenticata la lezione della psicanalisi in quanto scienza storica della mente, per i resto sono totalmente d'accordo sull'esistenza di ciarlatani e/o incapaci ...<BR/>ma cosa c'entra con questo discorso ?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-86053090853780232292007-12-28T12:07:00.000+01:002007-12-28T12:07:00.000+01:00Ciao bip, so quanta elequenza hai e quindi entrare...Ciao bip, so quanta elequenza hai e quindi entrare in una polemica con te è molto rischioso, ma non posso tirarmi indietro.<BR/>Dire che la Depressione non è una nevrosi, non significa declassarla o liquidarla, ma solo definirne il campo. Si può essere nevrotici E depressi, ma nel linguaggio della comunità scientifica internazionale con nevrosi si intendono “turbamenti emotivo-motivazionali che si esprimono attraverso stati d’ansia e sentimenti di insicurezza, fluttuanti o permanenti e/o collegati ad altri sintomi”. <BR/>Per le nevrosi non si è trovata alcuna causa od evidenza biologica a differenza che per le depressioni. Come sai Freud si occupava di nevrosi, concetto che al suo tempo era più ampio e più indistinto. Le nevrosi vengono attualmente trattate con psicoanalisi o psicoterapie di diverso orientamento. Alcune anche con farmaci, ma solo quando si accompagnano a disturbi dell’umore. <BR/>Da psicanalizzata a psicanalizzato, considero la mia psicanalisi un’esperienza stupefacente e importantissima, ma non una cura. <BR/>Disturbo dell’umore è solo una definizione, non contiene giudizi qualitativi; non significa che sia meno grave di una nevrosi, ma che viene classificata diversamente.<BR/>Parlo dell’OMS che raccoglie le <B>concordanze</B> di pensiero scientifico internazionali. E’ evidente che le classificazioni hanno sempre un forte tasso di arbitrarietà, ma qualcuna bisogna accettarne. Io accetto quelle della DSM IV, anche perché a partire dalla mia esperienza posso dire che la depressione e la nevrosi sono due cose molto diverse. Ho avuto nevrosi senza essere depressa e depressione senza nevrosi. Come pure, non facendomi mancare niente, entrambe in contemporanea. <BR/>La depressione può essere e in genere è, molto più grave di molte nevrosi. Questo è solo il mio pensiero.<BR/><BR/>Su psicologi, psicoterapeuti ecc.nel mio post mi limito a spiegare le competenze esatte che i loro studi e la loro formazione gli attribuiscono. Sono esattamente quelle che ho descritto. Questo non toglie che la scelta della persona da cui farsi curare sia libera. Anche se io penso che nel nostro paese i ciarlatani, impreparati, non formati che curano disturbi mentali sono davvero troppi. E pericolosi. Ne ho avuto un esempio molti anni fa’. Un esempio tragico.<BR/>Solo a proposito della psicoanalisi nel mio post esprimo un <B>giudizio</B> personale. Che, con tutto il mio rispetto per le straordinarie intuizioni di Freud, è esattamente questo: Curare una depressione con la psicoanalisi, è come curare il diabete con la psicoanalisi. Mentre invece la psicoanalisi può accompagnare proficuamente le terapie farmacologiche della persona depressa e di quella diabetica. <BR/>La mia idea sulla psicoanalisi non si è trasformata a seguito di una moda. Semplicemente trovo che non abbia compiuto nessun passo in avanti dai tempi di Freud, che si sia arzigogolata su se stessa, senza mai accettare il confronto con la scienza. E pensare che Freud fece i suoi studi PROPRIO per introdurre un approccio scientifico al trattamento delle nevrosi! Ma dopo di lui l’aspirazione alla scientificità è stata abbandonata.<BR/><BR/>Se ti sorprende vedermi mettere nel cestino delle cose vecchie la psicoanalisi “come cura” significa che non mi hai mai sentito dequalificarla per altri suoi apporti. Se non l’ho mai fatto è perché la considero uno strumento straordinario di conoscenza, introspezione e di “aiuto” anche in presenza di depressioni. Ma non una terapia specifica, di elezione. Sorry, dovrai volermi bene lo stesso. ;-)<BR/><BR/>ciao marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-60645656229012403212007-12-28T11:17:00.000+01:002007-12-28T11:17:00.000+01:00Dissento ! Come depresso, psicanalizzato e psicofa...Dissento !<BR/> <BR/>Come depresso, psicanalizzato e psicofarmacizzato etc etc<BR/><BR/>Non mi trovo d'accordo con diverse tue affermazioni, ora in linea di massima la mia indole mi porterebbe ad astenermi da qualsiasi commento, ma in questo caso sento di non potere/dovere astenermi ...<BR/><BR/>Tu dici la depressione é un disturbo dell'umore, e non ha nulla a che fare con la nevrosi, non sono d'accordo intanto perché una simile affermazione implica l'esistenza di univoche acclarate e condivise definizioni sia di umore che di nevrosi, e senza addentrarci nel ginepraio sappiamo che non esistono. Inoltre io credo che non si faccia un piacere ne alla depressione ne ai depressi liquidandola/i .<BR/><BR/>Io credo, e credo di non essere il solo a crederlo; che la depressione sia parte di quel groviglio che alcuni vogliono chiamare nevrosi, ora non so se sia causa parte o conseguenza, sai se è un groviglio é per definizione difficile riuscire a trovarne un capo.<BR/><BR/>Inoltre fai tutta una serie di affermazioni su psicologi, psichiatri e psicanalisti, che meriterebbero di essere commentate. Mi vorrei soffermare solo su una, tu affermi con decisione che la psicanalisi non é una cura, e anche se riconosco che probabilmente sei in buona compagnia nel fare questa affermazione che forse potrei sottoscrivere anche io, credo che non qualificando ulteriormente tale affermazione si fa un torto a tutti coloro compreso lo stesso Freud che invece ritengono che sia una cura.<BR/><BR/>Insomma lo ammetto non so se la psicanalisi sia una cura, e forse non lo é, resta il fatto che mi dispiace vedere la psicanalisi messa nel cestino delle cose "vecchie" che una volta si pensava fossero una cura, mi dispiace vederlo fare da una persona come te che per il resto vedo sempre molto attenta a non seguire la moda del momento e dare la dovuta considerazione a molte cose che appaiono passate di moda ai più.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-21313436381681471602007-12-28T11:00:00.000+01:002007-12-28T11:00:00.000+01:00Grazie Luciano, me lo leggerò sicuramente.Tu hai s...Grazie Luciano, me lo leggerò sicuramente.<BR/>Tu hai scritto cose molto diverse, dai libri per bambini, alla narrativa, ai testi sulla schizofrenia. Sei forte!<BR/>ciao marinamarinahttps://www.blogger.com/profile/10121290331591552879noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1445605424305739953.post-56710427121518206652007-12-28T10:54:00.000+01:002007-12-28T10:54:00.000+01:00Se ti interessano questi temi, io ho scritto (assi...Se ti interessano questi temi, io ho scritto (assieme allo psichiatra Peppe Dell'Acqua, che fu amico e collaboratore di Basaglia, e che adesso è direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste) un libro sulla schizofrenia. Il titolo (regalatoci da Ligabue) è "FUORI COME VA - Famiglie e persone con schizofrenia. manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi" (Editori Riuniti)<BR/>I temi di fondo sono: capita a tutti di soffrire per "problemi" mentali, NON esiste una sola causa per i disturbi mentali ma un insieme di fattori, NON esiste una linea di confine netta tra "sani" e "malati", dal disturbo mentale si può guarire.<BR/>http://lucianoidefix.typepad.com/Anonymousnoreply@blogger.com