mercoledì 28 gennaio 2015

sessanta secondi, un minuto

Non sono i giorni, no. I giorni vanno per conto loro, masticano il tempo, nessuno sa come.
Sono i minuti, i secondi, che bisogna fronteggiare. E a denti stretti costringere il pensiero su una idea, una immagine, un oggetto. Trovarne di piatti, inerti, sterili, senza echi. 
Non farsi prendere, bisogna, sfuggire, sottrarsi. Questa battaglia logora.

2007-2009

Due soli anni s'alza l' onda fiduciosa.
Poi una sferzata di vento la polverizza.
m.p.

domenica 4 gennaio 2015

dainàs

Ho casualmente scoperto i dainàs, componimenti poetici della tradizione baltica cantati a due, tre voci.
Sono componimenti di tre, quattro versi, molto brevi, che usano l'allitterazione o la rima interna. Nella struttura ricordano gli haiku, anche se sono più liberi.
"Esprimono tutti gli aspetti della vita e della natura.
Parlano di amore, di morte, laghi, boschi, estate, inverno, dolore, piacere." (Jan Brokken)
Ne esistono diverse raccolte e altre ne vengono continuamente pubblicate. Non sono però stati tradotti in italiano.

Mi è venuta voglia di sperimentarmi, così per gioco. E anche perché mi piacciono molto le rime interne.

Come segnali di fumo
s'alzano dal grumo del tempo
e si liberano nel vento
li sento ecco
i ricordi sospirosi

Abbiamo un tetto per il riposo:
è fortunoso, ricorda.
il pane abbiamo e il sale:
è accidentale anche questo.

Il giorno di luce e di festa
con passo solenne
nella sua morsa
tutti conduce

Abbiamo ancora anime care:
ballare possiamo
ma in punta di piedi
m.p.

Non è percepito l'amore:
nella grotta si accuccia avvilito.
La beffa ci becca con aspra bocca

Guarda il tempo accartoccia
anche la roccia e i grattacieli.
Lievi ci sfariniamo.








giovedì 1 gennaio 2015

Cominciamo l'anno con la poesia

Voglio ricordare due poeti, due donne, che abbiamo salutato nel 2014:
Jacqueline Risset e Maria Luisa Spaziani

Qualche verso di Jacqueline Risset

Ceux qui aiment
ne soignent rien
regardent
écoutent battre le sang
qui vient du fond

coloro che amano
di nulla hanno cura
contemplano
e ascoltano pulsare il sangue
che viene dal fondo




                                                                 Jacqueline Risset



Maria Luisa Spaziani legge qui due sue poesie

                                                            Maria Luisa Spaziani