domenica 29 giugno 2014

Tereza, dove sei?





Non posso più accedere al blog di Tereza, perché è diventato un blog ad inviti e non sono stata invitata.

sabato 28 giugno 2014

(pseudo-versi dedicati a Stig Dagerman)

nomen omen


Qualsiasi nome gli abbiamo dato alla nascita
crediamo sempre che un giorno si chiameranno Consuelo
-inconfessata speranza
al fondo dei nostri cuori-
Ah se li avessimo chiamati Consuelo -ci diciamo poi-
abbiamo sbagliato nomen
ci siamo derubati del presagio!
Speranza ingenua!
nessuno consola nessuno
Vita e Tempo involvono
il nostro bisogno di consolazione.
m.p.

domenica 22 giugno 2014

ripescata in risposta a Guglielmo


Ho appreso a perdonare 
il blu smagliante alla plumbago
che esonda oltre il muro
e il rosa agli oleandri
e i rami colmi 
che scendono a sfiorarmi il capo.
Ma il profumo no.
Il profumo
-che mi trapassa come una spada
e m’avvelena l’aria-
il profumo
mi è crudele
e per lui non ho perdono
né grazia.
m.p.

dal passato d'amore

Camminavo in salita sotto le magnolie
Arrivavano parole come pesci argentei 
nuotando libere nella mia acqua
Le sentivo sulle labbra come l’antico bacio caldo
Una foglia lucente dipinta di verde volò a terra e si propose al mio sguardo
raccolse un sorriso 
e volò più in là
Nessun uccello cantava ma cantavano i pesci
"Sei il primo ricordo senza spine"
dissi al pesce più piccino che mordicchiava il mio orecchio
"Sei la prima foglia del mondo" 
dissi alla foglia
"la prima foglia verde
che luce ai miei piedi".
Le parole hanno questo di bello,
non muoiono. 
Giungono un mattino dal passato d’amore 
e nuotano con noi.
m.p.

lunedì 9 giugno 2014

scampoli

Ho bisogno di un po' di questo
ma poco
di un po' di quello
ma poco
di un ricciolo
di un vapore
di uno spicchio di mela

Il vento che impenna
le piccole cose
le piccole cose
che sfidano il tempo

In me c'è una falla
tutto cola, tutto perdo.

E dove batte la luce?
m.p.

le salsole


Intricato il mio cuore
con battiti e passi affrettati
spasimi lenti
erbe in folate

Si spezza il filo del tombolo della vita
a ogni microscopico fallo
né più si ricongiunge
Si è smarrita la mappa:
non si riconosce il capo
né la coda 
che già corre lontana
con fruscio di serpe o di acqua
Restano le salsole rotolacampo
-mio cuore cespuglioso-
che trascinano 
le ventate del tempo.
m.p.


ombre



Potresti contargli l'ossa
e gli anni
al cane-ombra
Accetta il boccone che gli porgi
Ti ringrazia con la coda e se ne va
Il cane-ombra ti lascia sola
Sei ombra anche tu.
m.p.

pensiero con cui mi sono svegliata questa mattina

Combina e ricombina
l'atomo ci darà
la sola eternità.

m.p.