mercoledì 28 maggio 2014

Una poesia di Antonia Pozzi

Novembre
E poi- se accadrà ch’io me ne vada-
resterà qualche cosa
di me
nel mio mondo-
resterà un’esile scia di silenzio
in mezzo alle voci-
un tenue fiato di bianco
in cuore all’azzurro-
Ed una sera di novembre
una bambina gracile
all’angolo d’una strada
venderà tanti crisantemi
e ci saranno le stelle
gelide verdi remote-
Qualcuno piangerà
Chissà dove-chissà dove-
Qualcuno cercherà i crisantemi
per me
nel mondo
quando accadrà che senza ritorno

Io me ne debba andare.

5 commenti:

  1. Leggendo questi versi mi sono commosso.

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  2. Resterà qualcosa di noi? Perchè ce lo chiediamo sempre più spesso? Perchè cerchiamo di restate in qualche modo? Amiamo la vita o noi stessi? O entrambe le cose? O forse non ci arrendiamo al vuoto senza senso. Ciao Marina, Una vera poesia.

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  3. Dovrei far tacere quello di me che è stato contento di venire qui e non ritrovare per l'ennesima volta quel tristissimo post che si chiamava domenica, e far parlare, più probabilmente tacere, solo quello di me che sa quanto si può star male vivendo, e quanto si può star bene nonostante tutto.

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  4. Non ricordo più chi mi ha fatto conoscer questa poetessa, ma quello che è importante è che qualcuno me l'abbia presentata attraverso una emozione che, come una fiaccola, ho ripreso anch'io e portata avanti un pezzo di strada... Il ricordo non fa morire le persone pur sapendo che le tracce che lasciamo su questo mondo sembrano impercettibili (e forse non è un gran male). ciao Marina

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  5. Antonia Pozzi è vera poesia.... perché? Non si sa. La poesia c'è, mi diceva Anceschi quando ne discutevo con lui , e non sai spiegare perché...
    Jonuzza

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo