domenica 13 aprile 2014

domenica

Il silenzio domenicale
rimbomba di parole
eco che si ribella
alla conversazione interrotta 

I passi domenicali
lenti di sperdizione
cercano di percorrere
senza ripercorrere

Il lutto domenicale
si porta abbottonato
come un cappotto pesante
che ci si stringe alla gola

Il mattino domenicale
chiede solo
di diventare lunedì.
m.p.




9 commenti:

  1. si sente tutto il rumore della domenica...
    un bacio Marina

    RispondiElimina
  2. Ma come si fa a scrivere qua sotto son contento visto il tono dell'argomento? Beh lo scrivo ugualmente son contento di leggerti.
    Buona Pasqua signora Pierani, di cuore.

    RispondiElimina
  3. Per questo giorno - ho letto che in aramaico pasqua significa andare oltre, come il gate gate parasamgate dei buddhisti o il go on and leave the corpses behind di Whitman - ti ho portato un regalo: una anno di 365 lunedì.

    RispondiElimina
  4. Biona Pasqua Marina
    il mio abbraccio
    Maurizio

    RispondiElimina
  5. Mi emoziona venire qua: il modello di post sempre lo stesso, con i suoi colori e il carattere del testo piccolo e raccolto. Sei una garanzia da sempre signora Pierani e sento di volerti bene. Forse la tua parabola in rete sui blog si è esaurita, forse no: ribadisco il concetto che sarebbero bastati sei mesi di post dei tuoi per lasciare una vera traccia. Ho scelto te e qualche altro blogger per farti visionare qualcosa che conosci bene: tu hai letto i testi del mio blog in anteprima un paio di anni fa. Non ho saputo risolvere il dilemma di come usarli e quindi li ho posati su un blog appena un po' sui generis.
    Tu dirai conoscendo benissimo i miei trascorsi in rete, ma non ti sei stufato Enzo? Sì Marina ne ho fin sopra i capelli e per tale motivo NUDO E CRUDO è già tutto scritto: io lo sfoglio come un vecchio libro cui sono affezionato per mille motivi. In fondo è la stessa cosa che faccio con Inezie essenziali ma esse meritano molto di più, lo so io e tutti quelli che ti leggono da anni. Ciao con immutata stima
    Enzo

    RispondiElimina
  6. Il 13 di aprile ti ha portato male...eppure è il giorno in cui sono nato -:)
    Torna Marina, ti aspettiamo...

    RispondiElimina
  7. Grazie, cari amici che passate. Rifletto sempre sulle vostre parole. Chissà se il senso che ci vedo è giusto. Ma forse non conta. Conta solo che per me un senso ce l'hanno. grazie

    RispondiElimina
  8. Passo per un saluto, Marina: serene ore.

    RispondiElimina
  9. pensiero infantile: stamane mi piacerebbe venire sotto casa tua, interrompere la tua quiete e perdermi con te per le vie e gli angoli della tua meravigliosa Città. un abbraccio.

    RispondiElimina

Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo