sabato 11 maggio 2013

Verso la notte

Tiro a me la coltre del dolore
a coprirmi capo e spalle
e mi rannicchio
come un neonato
le ginocchia strette al petto
Il lamento non si fa suono.
Verso la notte precipita il mio corpo
e sprofonda nel buio di me
e di te e del noi
che non esiste più.
m.p.