mercoledì 9 gennaio 2013

(non sanno) scherzare sulle cose divine...

La fondazione Cesare Pavese  lancia una sfida culturale molto interessante: usare Twitter per divulgare un'opera letteraria. Per chi non frequenta Twitter l'operazione può essere spiegata semplicemente così:
Scelta l'opera -in questo caso I dialoghi di Leucò di Cesare Pavese- ne verrà fatta una riscrittura collettiva, attraverso la formula stringente dei 140 caratteri a tweet. La sintesi costringerà ad un tuffo profondo nel significato e nell'essenza delle potenti immagini create da Pavese.

Un "capitano" ogni tre giorni indicherà la rotta con un tweet di partenza, uno starting-tweet e chiunque potrà rispondere entrando in dialogo con tutti gli altri e, soprattutto, con l'opera stessa.
Sono previsti 27 dialoghi ("flussi"), ognuno per ogni capitolo del libro; si parte lunedì prossimo, 14 Gennaio 2013 e la lettura-scrittura terminerà il 4 aprile 2013.

Questo livello di partecipazione è già complesso e non a caso il "capitano" si chiamerà Titano. Il lavoro si svolgerà con andamento diacronico, lungo i capitoli dell'opera, e i tweet prodotti verranno raccolti e archiviati dalla fondazione. Per ogni capitolo verranno selezionati i 24 tweet migliori.
La scelta verrà effettuata, penso, sulla base della loro pertinenza e significatività ma anche in base alla capacità di interagire-per temi o suggestioni o spunti interpretativi, concordanze o discordanze- con ognuno degli altri flussi. Sarà questo a dare vita ad un supertesto e ogni twitter potrà scegliere se intervenire a livello diacronico o sincronico.

Hashtag da cercare è #Leucò. Maggiori dettagli li troverete sul sito della Fondazione.

Io sono entusiasta dell'idea, mi intriga questa possibilità di un uso divulgativo del social-network Twitter nel campo della letteratura e ancor più perché il "gioco" si applica a quell'opera straordinaria e amata e da ricomprendere ogni volta che è Dialoghi con Leucò.
La sto rileggendo. Forse non avrò il coraggio di scrivere il mio tweet ma è sempre meglio tenersi pronti!
La mia versione Einaudi 1968

4 commenti:

  1. Ah ah! Bella idea. Speriamo non faccia suicidare nessuno, però. Sai com'è, Pavese...

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  2. E' un'opera che non ho letto, anche se ho il libro in casa. Mio padre adora Pavese, ha letto tutte le sue opere, mentre io, presa da altri autori, l'ho colpevolmente trascurato. Spero di rifarmi in futuro.

    Marina Forse non avrò il coraggio di scrivere il mio tweet ma è sempre meglio tenersi pronti!

    Io ti auguro di trovare il coraggio. E' una splendida iniziativa. :)

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  3. Ho saputo in questi giorni che Cesare Pavese amava una donna, la poetessa e analista junghiana Bianca Garufi, della quale ho pubblicato una poesia sulla donna all'inizio dell'anno.
    Lei lo stimava e gli era amica, ma nulla di più, scrissero anche un libro insieme.
    Pare che i Dialoghi con Leucò fossero dedicati a lei (Leucos in greco = Bianca) e che quando l'hanno trovato morto avesse una copia di questo libro con sè.
    Forse tu lo sapevi già, ma questa storia mi ha colpito moltissimo.

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  4. Ho saputo in questi giorni che Cesare Pavese amava una donna, la poetessa e analista junghiana Bianca Garufi, della quale ho pubblicato una poesia sulla donna all'inizio dell'anno.
    Lei lo stimava e gli era amica, ma nulla di più, scrissero anche un libro insieme.
    Pare che i Dialoghi con Leucò fossero dedicati a lei (Leucos in greco = Bianca) e che quando l'hanno trovato morto avesse una copia di questo libro con sè.
    Forse tu lo sapevi già, ma questa storia mi ha colpito moltissimo.

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