sabato 22 dicembre 2012

in piena luce

Nel libro L'angoscia di Re Salomone di Romain Gary teatro della storia è un'associazione di aiuto, "S.O.S. Benevoli, alla quale si può telefonare giorno e notte quando il mondo diventa troppo pesante da portare e perfino opprimente ed è l'angoscia".

Così uno dei volontari accoglie un possibile nuovo volontario:

"È abbastanza difficile, vedrà. A conti fatti, tutto si riduce a un eccesso d'informazioni su noi stessi. Prima, uno poteva ignorarsi. Poteva conservare le proprie illusioni. Oggi, grazie ai mass-media, alla radio e soprattutto alla televisione, il mondo è diventato eccessivamente visibile. La più grande rivoluzione dei tempi moderni è questa improvvisa e accecante visibilità del mondo. Nel corso degli ultimi trent'anni abbiamo appreso sul conto nostro più di quanto abbiamo appreso nel corso dei millenni, ed è una cosa traumatizzante. Quando abbiamo finito di ripeterci, ma no, non sono io, sono i nazisti, sono i cambogiani, sono i...che so io, finiamo col comprendere che si tratta di noi. Di noi stessi, sempre, dappertutto. Di qui la colpevolezza. Ho parlato poco fa con una giovane donna che mi aveva annunciato l'intenzione di immolarsi col fuoco per protestare. Non mi ha detto contro chi voleva protestare a quel modo. Ma è evidente. Il disgusto. L'impotenza. Il rifiuto. L'angoscia. L'indignazione. Siamo diventati im-pla-ca-bil-men-te visibili ai nostri stessi occhi. Siamo stati brutalmente trascinati in piena luce, e c'è poco da stare allegri."


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