domenica 18 novembre 2012

Scrittura immateriale


Quando entro nella notte senza il riparo del sonno so benissimo di non essere sola. Siamo in tanti ad entrarvi e ad assaggiare il sonno come una piccola tartina, un aperitivo cui non segue nessuna pietanza. E qualche volta mi chiedo cosa stiano facendo i miei insonni compagni nelle loro case.

Io di notte leggo e talvolta scrivo; tengo un bloc notes e una matita accanto a me sul letto. Ma se la mente è vigile, anche troppo vigile, il corpo invece è stanco e vuole stare disteso, le braccia abbandonate, il capo affondato nel cuscino: e così scrivo a mente.
Non formulo pensieri appoggiati al nulla, in disordinato svolgersi come razzi nella notte che vanno, ognuno per conto suo, in direzioni diverse: metto invece punti virgole maiuscole; la mia testa insomma è un blocco di appunti e io vado regolarmente a capo quando sento di aver percorso una riga.
Al mattino può succedere che io ricordi tutto distintamente, punti virgole a capo e maiuscole e metta tutto su carta. Altre volte tutto è svanito come se durante la notte qualcuno mi avesse rubato il bloc notes.
Qualche volta penso che il vero libro prodotto nella mia vita sia proprio questo romanzo di avanguardia, molto più futuribile di qualsiasi e-book.

6 commenti:

  1. a me invece succede di leggere nel sonno, o meglio nel dormiveglia, o meglio nella fase che precede il risveglio: leggere con accuratezza, vedendo distintamente la pagina scritta e perfino la punteggiatura.
    Poi mi sveglio, e le parole svaniscono con un puff.

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  2. Dialogare con la propria anima...

    La cosa più bella che ho sempre avvertito di te e che mi è mancata a lungo è proprio la tua anima, il tuo dialogo con la tua anima, che traduci in parole e che ci regali, mostrandoci i tuoi quaderni, la tua punteggiatura e i tuoi a capo.

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  3. Dialogare con la propria anima...

    La cosa più bella che ho sempre avvertito di te e che mi è mancata a lungo è proprio la tua anima, il tuo dialogo con la tua anima, che traduci in parole e che ci regali, mostrandoci i tuoi quaderni, la tua punteggiatura e i tuoi a capo.

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  4. A mente scrivo anch'io da tempo immemorabile; è stato così anche in questi ultimi 2 giorni però il blocnotes l'ho tenuto stretto in mano e così ho potuto ripubblicare stamattina un tuo post. Mi dai sempre gli stimoli giusti. Il sig Giorgi dice una cosa che ti si adatta perfettamente.

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  5. Si Si penso proprio che l'insonnia sia una gran ispiratrice , il problema è la traduzione in parole...Ci vorrebbe una specie di di "sintetizzatore" dei pensieri, ma forse il bello sta proprio nella loro indecifrabilità !

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  6. io se ho un attacco di insonnia mi stordisco con le mie serie preferite (in lingua originale), oppure provo a leggere ma se sono stanca poi non ci capisco niente, per addormentarmi talvolta inizio a sognare quello che piace a me, che so come arredare una casa, un incontro con qualcuno e poi...mi addormento

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo