domenica 6 novembre 2011

commissariata!


Oddio, oddio! Già stasera, pare, arriveranno a Roma gli ispettori del Fondo Monetario Indernazionale. I miei commissari. E io non sono ancora pronta.
Debbo dare una botta al bagno (ricordarmi di far sparire la cassetta delle gatte), sgombrare il tavolo dai Lego di Tommaso, spazzare e lavare bene il parquet del soggiorno (via le matassine di polvere e peli felini continuamente aleggianti) liberare il tavolino basso da libri, giornali, riviste e dalla bistecchiera che è lì pronta per mia figlia. E poi lavare il servizio buono da tè e quello da caffè. Lucidare la zuccheriera d'argento. Mi sembra tutto. Non vorranno mica fermarsi a pranzo, no?
E poi e poi c'è il compito più difficile. Preparare il mio rendiconto di tagli, economie e riassetti vari della mia vita finanziaria.
Vediamo.
Passerò dal parmigiano reggiano al grana padano, e dal supermercato Elite col suo squisito San Daniele al Despart. Se necessario posso anche trasferirmi al Conad. Per i detersivi posso ancora passare al discount Tusdì, ma non per frutta e verdura che sono per lo più prossime alla macerazione.
Smettere di comprare l'acqua di Nepi. Convertirmi a quella di rubinetto. (Comportamento anche politicamente più corretto). Disdire la formula calcio più cinema di Sky, Tenere solo il cinema tanto di guardare la Roma non vale la pena.
Sbrigare finalmente la pratica (penosa) di riduzione della tariffa AMA, azienda municipale ambiente; dovrei pagare un 20% in meno giacché ora sono sola ad abitare la mia casa.
Disdire il contratto Telecom e passare al Voip che mclink mi dà gratis, senza canoni e a una tariffa del settanta% inferiore a quella telecom. Certo debbo comprare un cordless-duo, ma sta sui trenta euro e dovrei ammortizzarli in un paio di bimestri. Mi spiace per le gatte ma anche le loro scatolette dovranno scendere di grado. La sabbietta no, è l'unica che non puzza.
Cos'altro? Non frequento cinema, non vado a teatro e concerti, né in ristoranti o pizzerie. La claustrofobia e la depressione hanno i loro vantaggi economici. Ho già ridotto e di molto l'acquisto di libri. Passerò a rileggere uno dei circa quattromila libri della mia libreria. Veramente ho già iniziato. Ho tentato con "L'uomo senza qualità" ma non ce l'ho fatta. Veramente sarebbe una rilettura solo per le prime centonove pagine che è dove negli anni sono riuscita ad arrivare dopo ripetuti e volenterosi sforzi. Lo so, è vergognoso. Un capolavoro della letteratura del novecento! Ma mi annoia fino alle lacrime. Comprerò meno regali a Tommaso. sarà anche più educativo. Quel bambino mi manda fallita a forza di figurine.
Basta anche con "capetti" di abbigliamento per mia figlia Francesca. Quanto a me ho notevoli riserve risalenti a quando ero ricca. L'affittacamere già la faccio. Non ho più locali da affittare.
Potrei dismettere i beni immobili; vendere la casa di Tarquinia, che le mie sorelle ed io abbiamo ereditato dai nostri genitori. Ma non se la compra nessuno, è troppo grande e costa troppo. Svenderla? A chi? Agli amici del quartierino? Non ne conosco.
Al momento non mi viene in mente altro, ma gli ispettori possono darmi delle idee.
Non si sognino di suggerire di togliere qualche ora di lavoro a Marcella, la colf che viene due volte a settimana. Su questo sarò fermissima: licenziamenti, non se ne parla. E poi mi fa male la schiena.

12 commenti:

  1. Si Marina, ti vedo bene affaccendata -:)))

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  2. E' troppo bello rileggerti, davvero!

    4.000 libri??? WOW!

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  3. Dovresti tenere a bada tutti i supermercati della città ... di solito le offerte sono vantaggiose e convenienti per fare scorte e poi ... cucinare una volta x tre e surgelare, surgelare, surgelare ... risparmieresti anche sul tempo! Ciao, Elsa

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  4. "Convertirmi a quella di rubinetto"
    Questo mi pare fattibile...
    Ciao. Franca

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  5. Bellissima questa Italia vista dalla cucina di casa, davanti alla lista della spesa.
    Bellissimo vedere il mio lettore di feed che evidenzia in neretto inezie essenziali sempre più spesso.

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  6. Letto e degustato con vero piacere...a proposito il piacere (di qualsiasi tipo) è stato pure commissariato?

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  7. Grande Marina! Beh, all'acqua del rubinetto ci farei un pensierino ché quella di Roma è così buona.
    Meno male che gli ispettori si fermano a Roma! ;-)

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  8. Post bellissimo,va giù ..come l'acqua del rubinetto,e lo leggo gratis!
    Certo che visti da noi,che i conti li dobbamo rifare cento volte per non sbagliare,i tagli che proporranno i commissari hanno un diverso sapore.
    E' stato un piacere leggerti.Ciao ed una settimana serena,nonostante i commissari..

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  9. E' da tempo che sto pensando di tornare all'acqua di rubinetto (certo che a volte l'odore di cloro...) tra l'altro anche io bevo acqua di Nepi (che mi sembra l'acqua con le bollicine con minor residuo fisso).
    Grande post, Marina!!!

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  10. ma sai che ho provato anch'io a leggere lo stesso libro senza riuscire a finirlo: Musil è uno scrittore straordinario; riesce a scrivere migliaia di pagine senza dire praticamente niente!!!
    Questo almeno (a noi poveri illusi scrittori) da qualche speranza, non credi???

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  11. Ciao.
    Scusami l'intrusione :-)
    Se posso permettermi, ti suggerirei di aggiungere un pò di pubblicità su questo interessante blog. Le entrate potrebbero non essere molto elevate, è vero, ma per lo meno potrebbero aiutarti a comprare le figurine a tuo figlio.
    Per il resto, vedrai che le idee ti verranno sicuramente!

    A presto

    Gianluca

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