martedì 26 luglio 2011

camminando

Esistono tattiche ma non esiste strategia. Quella proposta è inaccettabile.

Ho spesso pensieri fulminei, lame che mi attraversano e rendono chiaro il mio groviglio. Probabilmente sono banalità, ma emergono come voci di verità mute fino a quel momento.
Forse le banalità una volta sono state illuminazioni, scoperte.
Un giorno, qualcuno che arriva in ritardo, le riscopre. O le capisce sulla propria pelle.

10 commenti:

  1. Molte volte quelle che sembrano banalità, per qualcuno possono essere delle vere illuminazioni, magari perché possono completare un quadro che non si vedeva nella sua interezza.
    Anch'io credo che la vita sia una tattica continua, la strategia serve solo agli ambiziosi disposti a tutto pur di raggiungere il loro scopo.
    Scusami se ho frainteso il quadro generale del tuo discorso.
    Un abbraccio

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  2. Molte cose si scoprono attraverso i ricordi,anche se a volte sono un po' distorti e sembra di vedere qualcosa per la prima volta.
    Fino ad ora sono riuscita a scacciare i 'se e i ma', che trovo assolutamente sterili e cerco di guardare solo il lato positivo.
    Probabilmente anch'io ho travisato i tuoi pensieri e, se così, ti chiedo scusa.
    Cristiana

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  3. Per l'amore che si estende alla stima, per la cultura condivisa e vissuta nei gesti quotidiani, in uno sguardo, un gesto...un diverbio, per tutte queste e altre simili cose non esiste alcuna strategia. Sono l'impulso animale profondo che si manifesta senza remore, anche un figlio ne diventa parte.
    I pensieri fulminei, le lame che tagliano in due la mediocrità
    (magari non voluta) di certe poposte sono il rigurgito di quell'amore e di quella stima non dicibile a parole. Sono la traduzione, non traducibile agli
    altri, del tuo personale percorso culturale e affettivo. Viviti il lutto come sai, come puoi, non allontanarlo da te come un peso tout court. E'la tua vita, questo è il motivo per cui lo senti sulla tua pelle. E perdona questo commento se puoi.

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  4. Camminando si pensa di più...parola di flaneur...
    ciao Marina

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  5. Ti leggo Marina e qualcosa capisco, o mi illudo di capire.
    Anche a me è capitato di ritrovarmi con queste lame di pensiero e la difficoltà nel trasformarle in cosa vitale.
    Grazie per questi tuoi post.

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  6. perdono amici, scrivo solo qualcosa che fermo nel pensare incessante e faticoso che mi tiene. Forse dovrei piantarla, ma è un piccolo esercizio, una piccola tattica

    mi piacciono i vostri commenti, marina

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  7. Perchè mai dovrebbero essere banalità?

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  8. Perché mai dovresti smettere di scrivere le tue emozioni? Assolutamente no, é giusto che tu fermi il fluire dei sentimenti e delle emozioni e trovo bellissimo che tu lo condivida con noi.

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  9. Daniele, non so commentare da te, che succede?

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