domenica 10 ottobre 2010

pensiero

Sforzarsi di ignorare il primo e il secondo pensiero di ogni risveglio

7 commenti:

  1. E anche l'ultimo prima di riuscire ad addormentarti. Il vuoto ci sarà sempre ma si sopravvive. Ho letto che hai un nipotino, fatti riscaldare il cuore dalla sua gioia di vivere, passaci più tempo che puoi insieme.
    Un abbraccio.
    Mammainitaly

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  2. Ignorare ? Non è facile e forse è meglio di no. Certo poi c'è il terzo pensiero che diventerà sempre più predominante...

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  3. Ieri sembrava dovesse trattarsi di vuoto, oggi sembra che tu sia piena di pensieri...
    E' più realistica questa di oggi, hai un pieno di pensieri che non ti lasciano spazio per quel che chiamiamo normalità, il comune vivere la giornata.

    Non è una colpa sopravvivere ai nostri pensieri ed alle nostre paure, non sarai più sola di quanto tu non scelga di vederti tale.

    Ci sono compagnie insostituibili per spessore e qualità, ma non per questo si resta senza risorse.

    Eppure è vita, e siamo noi che vediamo gli eventi come occasioni piuttosto che come limiti.

    Concediti nuovi occhi, accetta le tue paure, sono quelle dei milioni di sopravvissuti agli Amori perduti.

    (tuttavia, come sempre, comunque inadeguato all'immensità dell'insieme di sentimenti che verosimilmente stai provando)

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  4. So solo dirti che sono qua, là, dive tu mi vuoi
    Un caro saluto

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  5. c'è un grande senso di smarrimento in quello che scrivi. Mi rendo conto che in una unione forte la perdita di un elemento è una specie di mutilazione. C'è solo il tempo dalla tua.

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  6. Io non lo so cosa si può dire per rendere diverso oggi un risveglio o per non “sopravvivere” aspettando la sera. Non so come si possa colmare il vuoto oggi, né se si possa colmare. Temo che tutto possa sembrare superfluo. E forse lo è. Dicono che le cicatrici dell’anima ad un certo punto iniziano a rimarginare da dentro. Io questo non lo so. Vorrei solo abbracciarti e mettere da parte tutte le parole.
    Barbara

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