lunedì 2 agosto 2010

caro Professore



Giovanni Jervis (25 aprile 1933-2 agosto 2009)

Caro Professore, da un anno esatto la sua voce mi manca. Non posso farglielo sapere, là dove lei non è perché il silenzio avvolge ormai la nostra relazione.
Un tempo, anche quando non ci parlavamo di persona, io potevo sempre rivolgermi idealmente a lei e sentire le sue parole di risposta chiare e nette nella mia testa. Ora cerco la sua voce dentro di me e non la trovo. Ora che ne avrei più bisogno. Forse solo in questo difficile periodo della mia vita mi rendo veramente conto di quanto grande sia stata la mia perdita quando lei ci ha lasciati. Non mi sento abbandonata, no. Ma in una solitudine difficile di cui so che è davvero il banco di prova del suo e del mio lavoro: del nostro lavoro insieme. Oggi vorrei confermarle quello che di buono e di forte lei vedeva in me, perché è forse il solo modo che ho per renderle davvero grazie per il suo aiuto. Al lavoro sono ormai sola perché, Professore, questo posso assicurarle: Lei non è sostituibile.



5 commenti:

  1. un abbraccio di coraggio cara marina...hai ragione, certe persone sono insostituibili e, anche se possiamo fare tesoro degli insegnamenti ricevuti o del lavoro fatto insieme, quella solitudine diventa proprio la prova dell'unicità di quella persona. ho scritto banalità indegne perché mi sono commossa, scusami.

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  2. Non so se è un destino un po' di tutti sentirsi un po' più soli man mano che si va in là con gli anni... ma mi sa che un qualche antidoto tu l'hai trovato...
    ciao
    g

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  3. L'insostituibilità come misura e rappresentazione diretta del valore di una persona e delle potenzialità dell'incontro con lei.
    In psicologia è un po' come in amore: la bravura non basta, occorre l'anima che ci sa corrispondere.
    p.s.:ricordo ancora un terapeuta con cui parlai una volta sola: n'artro po' je tiravo la scrivania appresso!

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  4. Questa foto è bellissima! L'espressione del viso, il mezzo sorriso, il micio... Credo che si capiscano tante cose della persona, anche senza averla conosciuta. E penso che sia stato molto bello avere comunanza di lavoro e di interessi con una persona così!
    biba

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