lunedì 26 aprile 2010

il candore della logica

"Sapevo che non potevo lasciar perdere la signorina Cora tutto in una volta. In questi casi è importante usare dei riguardi....Sono rimasto tre giorni senza andare a trovarla, perché in questi casi bisogna diradare. Ma non ci dormivo la notte. Ho sempre desiderato d'essere un mascalzone che se ne fotte su tutta la linea e quando non sei un mascalzone è allora che ti senti un mascalzone, perché i veri mascalzoni non sentono proprio niente. Ne consegue che il solo modo di non sentirsi mascalzoni è di essere mascalzoni."
Romain Gary

6 commenti:

  1. Questo post mi evoca un personaggio con i capelli posticci e le scarpe con i trampoli incorporati che dei mascalzoni è re e sicuramente mascalzone non si sente.
    Un vero mascalzone DOC.

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  2. No Sileno, quello che evochi è uno di quei mascalzoni che non sanno di esserlo, anzi pensano di essere buuoni, di fare tutto per il beeene degli altri e che per questo si autoassolvono da ogni malefatta nella logica che se faccio del bene a me (prima di tutto) non può venire che del bene a tutti gli altri e se, disgraziatamente, non viene alcun bene a loro è per loro colpa...
    Questo personaggio ha dalla parte sua persino dio [glielo hanno ricordato anche recentemente in una cerimonia al San Raffaele]. E' un uomo della provvidenza,come potrebbe essere mascalzone?

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  3. il mascalzone di cui parliamo probabilmente è di quelli che pensano che qualche malefatta del passato è comunque cancellata dal successo, visto come lavacro generale e che il fine (altro successo e potere) giustifica i mezzi...
    è giusto che lo glorifichino in chiesa: è un vero cattolico

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  4. ho sempre detto io che la logica mi fa difetto.
    (mi sto arrovellando il cervello, dunque: il mascalzone che sa di esserlo non è mascalzone, invece quello che non lo so non lo è. cioè. no. il vero mascalzone sa di esserlo ma se ne fotte. però se lo sa non è più un mascalzone perché lo sa e invece non lo deve sapere...uff....mi sento in colpa. perché non so...sono certa che ci sia una logica pure per i sensi di colpa....allora vediamo: se sono colpevole mi sento in colpa, se non sono colpevole pure, se il colpevole è un altro anche...no guarda, giuro la logica mi fa difetto...)
    :)

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  5. @frammentAria: tranquilla. La logica di Gary è il paradosso. Ma non fa una piega.come tu hai capito benissimo mentre ti diverti a ingarbugliare tutto :-))

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  6. Non mi riuscira' mai di essere una mascalzona... moriro' cogliona.

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo