giovedì 4 marzo 2010

il sasso pungente

Leggiamo ogni tanto che una persona è affetta da una malattia invalidante poco conosciuta e/o per la quale non esistono cure certe. Ci fa paura e, forse per generosità, forse per fare la cosa giusta, forse per sentirci nobili a poco prezzo, inviamo una piccola somma all'associazione che si occupa di incrementare la ricerca in questo campo. E dimentichiamo questo specifico problema.
Poi un giorno una persona a noi molto cara viene colpita da una malattia, non grave ma invalidante, che rientra appunto in quella disgraziata categoria. Allora comprendiamo davvero che cosa significhi non trovare risposte e vedere i medici che scuotono avviliti la testa.
Non riusciamo a dimenticare neppure per un nano secondo quella situazione penosa il cui pensiero pungente ci tormenta con una serie di perché?
Ci sdraiamo sul letto a leggere per distrarci, evadendo in mondi altri. Ma sul letto non troviamo la posizione giusta. Ci assestiamo più e più volte ma qualche cosa non va. Sotto di noi, sotto il materasso soffice ci dev'essere un sasso pungente e ci alziamo a guardare. Sì, il sasso c'è: è ancora il pensiero di quella malattia ignota nelle cause e nelle terapie.

2 commenti:

  1. Chi sta male? o forse preferisci non parlarne adesso in modo più esplicito?

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  2. grazie Enzo, è un momento di sfogo

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