lunedì 4 gennaio 2010

Albert Camus, l'homme révolté



Camus è morto cinquanta anni fa' per un incidente automobilistico. Aveva 47 anni.


Le premier homme è l'ultimo libro di Albert Camus, uscito postumo nel 1994 presso Gallimard.
Il libro è incompleto ed è seguito da una serie di schede ed appunti trovati assieme al manoscritto. L'opera rappresenta una specie di riconciliazione di Camus con le sue poverissime origini familiari e con le figure genitoriali.
E' un libro bellissimo che mi regalò mia figlia nel '94 quando divenni giornalista pubblicista.

Le schede in appendice sono molto interessanti perché ci mostrano il modo di lavorare di Camus come pure i pensieri e le riflessioni che lo accompagnavano in quel periodo della sua vita.


La citazione è tratta dall'appendice de Le premier homme:

La noblesse du métier d'écrivain est dans la résistance à l'oppression, donc au consentement à la solitude.
La nobiltà del mestiere di scrittore sta nel resistere all'oppressione, dunque nel consentire alla solitudine.

A me è venuto in mente l'episodio che tanto fece soffrire Camus. Quando Sartre gli tolse bruscamente la sua amicizia dopo che egli ebbe scritto L'homme révolté in cui condannava senza riguardi il totalitarismo comunista.

10 commenti:

  1. Sartre definiva anche Camus un filosofo da quinta liceo, solo perchè non lo riteneva un purista dell'esistenzialismo.
    Oppure perchè accecato dall'invidia della supremazia filosofica non riusciva a guardare più in là del suo naso.
    Bel blog complimenti.

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  2. La nausea....era il mio libro cult ai tempi delle superiori!

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  3. ho come il sospetto di essere stato al liceo in quegli stessi anni ...

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  4. bella segnalazione di inizio anno.
    bacio e auguri, cara marina

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  5. Ecco i post di Marina!!!! Quei post dove si respira letteratura allo stato puro. Ed emozioni di vita.

    Auguri per il 2010

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  6. grande Camus, che ho letto in lingu originale all'università; la sua concezione filosofica dell'uomo non poteva che portarlo alla critica del comunismo e di Sartre... che naturalmente da buon " democratico" a parole, ma non nei fatti, lo isolò nel peggior modo possibile !!!
    buon anno Marina e ben tornata erica

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  7. Però sto "Sartre"...che caratteraccio! Auguri!

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  8. Camus... quanto è stato importante in certi anni della nostra vita. Deve essere stato molto duro per lui perdere l'amicizia di Sartre per ciò che pensava dell'URSS, ma ha dimostrato di essere un uomo libero.
    Grazie Marina per questo ricordo.

    Un abbraccio

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  9. Sono contenta che sei tornata a scrivere regolarmente sul blog. Buon segno!
    Baci.

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