lunedì 23 novembre 2009

orologi


Non so se i più giovani - e i non romani- lo sanno, ma l'orologio che sormonta la Camera dei Deputati, a Montecitorio, aveva il compito di dare l'ora ufficiale ai ministeri. Suonava ogni quarto d'ora, ma non brillava per precisione. I romani ne ricavarono l'impressione che l'attività svolta in quel palazzo, e in quelli che ne dipendevano, fosse un po' approssimativa e mai del tutto chiara.
Fu così che l'orologio venne battezzato "er Regolimbroji", il regola-imbrogli.
E fu così che, di un orologio poco preciso o mal funzionante, si diceva "te sei comprato un Regolimbroji" come ancora capitava che dicesse mio padre a me.
Prima del Regolaimbroji l'ora ufficiale nella Roma del Papa Re era segnata da un colpo di cannone sparato da Castel Sant'Angelo a mezzogiorno in punto.
Dal 1904 poi a sparare fu il cannone del Gianicolo che ancora oggi fa il suo dovere.
E, come già mia nonna e mia madre, mi accade spesso di essere riportata bruscamente alla cognizione del tempo dal colpo di cannone del Ganicolo e di esclamare: Oddio è mezzogiorno!

Non so se oggi "er Regolimbroji" sia ben funzionante o no. Alla prima occasione darò un'occhiata. Ma che nel Palazzo ancora si regolino imbrogli mi sembra assodato.

9 commenti:

  1. in teoria ora funziona perfettamente, ma io mi regolo sempre sul cannone del gianicolo, il cui sparo arriva forte e chiaro

    RispondiElimina
  2. Grazie per il buon umore già alla mattina hihihi...

    RispondiElimina
  3. Che differenza abissale avere regolato l'intera scansione giornaliera dalla sirena della fabbrica del mio paese. Suonava tre volte la mattina per l'entrata (una venti minuti prima, una cinque e poi all'ora esatta) e al rientro del pomeriggio , mentre a mezzogiorno ed alle 17,30 una sola volta. Tutto il paese era regolato da questo suono. Persino il campanile veniva offuscato da questo suono della produzione.
    Ora che anche quella fabbrica è chiusa ha ripreso il sopravvento il campanile con le sue campane che suonano annunciando non solo le ore, ma le messe ed il rintocco cupo della morte di qualche paesano. E' un suono più umano e rassicurante, anche l'annuncio della morte di qualcuno è accolto dai più vecchi con una frase :" Chissà chi l'é mortu". Il paese è così: tutti si conoscono o al massimo se non si conosce si dice che "L'é un fuastu" (è un forestiero) che può essere benissimo uno che viene dal paese vicino, non necessariamente un immigrato.
    Un altro mondo insomma dal tuo, Marina.
    Ciao

    RispondiElimina
  4. cioè ogni giorno questa scenetta? e dove vanno le palle del cannone?
    da noi solo i rintocchi delle campane segnano l'ora e pure quelli, per chi vive in paese o in città, pare siano "fastidiosi"...immagino questi spari! Curiosa la storia dell'orologio di Montecitorio :-)

    RispondiElimina
  5. Non conoscevo questa storia...
    La tua chiusura è perfetta.
    Baci

    RispondiElimina
  6. Marina, sto aspettando la tua risposta alla seconda domanda di Arnica.
    Ho bisogno di aiuto, che spero - sono autorizzato ad aspettarmi per la tua sagace intelligenza, il tuo spirito pacifista e il tuo assetto di madre - mi aspetto che venga dalla tua risposta.
    Sì, spero che le tue parole riescano a fermare la ridda di fantasie che sto faticosamente tendendo a bada. Quel cannone spara a salve, lo sa Arnica e lo sappiamo tutti, ma da quando ho letto quella domanda è come se tutte le frustrazioni accumulate in questi ultimi tempi avessero trovato una via di fantastica risolutiva fuga prendendosi gioco della mia razionalità, esperienza, moderazione, mitezza... insomma spero che tu risponda - prima di mezzogiorno di domani.

    RispondiElimina
  7. @rom e arnica: spero di essere ancora in tempo a rispondere a rom. Il cannone, che risale alla prima guerra mondiale, spara un banalissimo cartoccio a salve.Il rumore non dà alcun fastidio,anzi per me è un suono familiare e rassicurante. La scenetta avviene tutti i giorni, è un'attrazione per bambini e turisti.
    A me l'idea che un'arma serva invece per segnare l'ora di pranzo piace.
    rassicurati rom...

    RispondiElimina

Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo