sabato 24 ottobre 2009

volpi e galline



Qualcuno di voi ha guardato ieri sera Otto e mezzo sulla 7?
Erano rappresentate le tre mozioni candidate alla Segreteria del PD. Debora Serracchiani per Franceschini, Livia Turco per Bersani e Marino per se stesso.
La novità più vistosa erano le ciglia finte di Livia Turco.
La famosa Serracchiani, il volto nuovo del partito, parla un politichese spinto: ha giustificato il suo doppio e forse triplo incarico dicendo che li rivendica perché rappresentano un valore aggiunto. Lo credo, ma per lei!
Marino ha imparato a parlare a raffica: riuscire a dire più cose possibili nel minor tempo possibile sembrava essere il suo solo scopo. Le cose di fondo erano giuste, per carità, ma quante volte ho sentito dire a chi già sa di non poter vincere e si appresta a fare l'ago della bilancia "dopo l'elezione presenteremo al vincitore i nostri tre, quattro punti irrinunciabili e appoggeremo chi ci dirà di sì"? Non discuto l'onestà personale dei tre candidati. Dico solo che
mi sembrano del tutto inadeguati a fare del PD un partito con una identità precisa, capace di affrontare il momento storico che stiamo vivendo e di pensare il futuro della sinistra.

Ho assistito ad uno spettacolo di vecchie volpi politiche. Non sarò la loro gallina.


6 commenti:

  1. Il problema è che non si sa bene cosa si potrebbe essere.

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  2. Marina, permettimi, tu non sarai mai la gallina di nessuno. Non riesco a vederti come seguace, confusa tra gli altri, di nessun partito presuntuosamente democratico. Non potresti essrne contenuta,non nel modo che tu ritieni, no n dico esatto, ma almeno adeguato. E questo per un motivo semplicissimo: troppa cultura "reale", scarsa inclinizione al compromesso e poca disponibilità verso la mediocrità. Ti vedrei invece come la figura fondante di un movimento, il punto di riferimento di una spinta verso un nuovo umanesimo che raccolga gòli ultimi bagliori di quel che resta di "intellegibile" in questo paese; la punta e non la coda di una freccia piantata nel cuore della bestia che ci divora. Scrivo sempre troppe sciocchezze in modo eccessivamente aulico, vero? A volte mi ucciderei.

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  3. ciao Enzo, la tua scrittura è, ovviamente, come te: personalissima ed eccessiva. A me è sempre piaciuta anche se, soprattutto i primi tempi, qualche cosa non capivo.
    Anche questa volta hai esagerato in elogi, ma sono troppo vanitosa per rifiutarli! grazie, marina

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  4. io sono stata gallina per amore. Ergo, mio marito sa colpire bene ai fianchi.
    Sicché alla fine ho votato.
    Gallina non volendolo essere.
    Tant'è.

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  5. A me invece Marino convinceva e convince tutt'ora.

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  6. credimi Artè, sono contenta quando qualcuno ha ancora fiducia. Comunque se avessi votato avrei votato Marino

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