giovedì 22 ottobre 2009

domandina

Che cosa farà Clemente Mastella, deputato all'Europarlamento nelle file della destra, ora che la Procura di Napoli, nell'ambito dell'inchiesta sulle assunzioni clientelari dell'Agenzia regionale per l'ambiente, ha stabilito per sua moglie, Sandra Lonardo, Presidente della regione Campania, il divieto di dimora in Campania e sei Province limitrofe (Latina, Frosinone, Potenza, Isernia, Campobasso e Foggia)?
Si dimetterà sdegnato?

15 commenti:

  1. l'ho pensato subito anch'io e stamane ho pensato di farne un postetto-lampetto con una domanda simile alla tua

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  2. Temo che nel suo dizionario la parola dimettersi non sia contemplata.

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  3. Ma quando mai!?!
    Cristiana

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  4. La risposta sta nel tuo precedente post: è uno degli esponenti di spicco del regime dell'occultamento.
    Una volta si studiavano i processi dell'acculturazione. Oggi dovremmo studiare i processi dell'occulturazione - non so se si può dire. Che c'è sempre stata, certo, ma da qualche tempo è diventata insistente, sistematica, pervasiva, incisiva, normale: regime.

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  5. Un paio d'anni or sono fece cadere il governo Prodi e oggi farà cadere Berlusconi?

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  6. Mastella fa cadere dalla sedia dal ridere... Ma chi si ricorda più di lui? E forse abbiamo dimenticato il compagno Dini con la sua intrallazzatissima moglie (a proposito i suoi processi come sono andati a finire? Perché nessuno parla che di un Ministro degli esteri aveva interessi in sud america che coltivava con amorevole cura)... Il Governo Prodi aveva questi "pilastri" solidissimi e naturalmente d'Alema andava menando il can per l'aia cercando le "colpe" della "sinistra radicale"...fanculo...scusate, ogni tanto scappa...

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  7. dimettersi? Ma quello è peggio di una patella abbarbicata al suo scoglio!

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  8. naturalmente la mia domandina era retorica. E mi unisco a Guglielmo: fanculo!

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  9. illusione : si difenderà fino alle prossime elezioni ...

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  10. Mi meraviglia la faccia tosta di entrambi, moglie e marito.
    Oppure è inutile meravigliarsi, già, perché a quei due bisognerebbe aggiungerne molti altri, non c'è che l'imbarazzo della scelta.

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  11. Non lo farà mai e dirà pure che lui già si è dimesso una volta...

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  12. Lei: «Ho lavorato bene. Non mi dimetto. Sono stata eletta dal popolo e mi sono sempre impegnata al massimo, nel rispetto della mia carica».
    Lui, visibilmente scosso: «Io e la mia famiglia siamo persone perbene. Abbiamo le mani pulite, pulitissime. Mai una lira in tasca! Ho segnalato solo povera gente!»
    E dai, Mari’! pure tu, sempre a pensa’ male…

    Fanculo3

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