giovedì 24 settembre 2009

nuova serie: sul leggere/uno

Inizio qui una serie dedicata all'attività del leggere - attività che da sempre occupa una grossa parte del mio tempo - e sulla quale, nei secoli, si sono indirizzati commenti e riflessioni di ogni genere e provenienza. Dedico queste prime due citazioni a Irmgard, impegnata a leggere ottomila -ottomila!- pagine in un anno. Vai, Irmgard!



"Se avete dei lettori e della lettura un'idea angelicata e idilliaca; se pensate che essi siano incapaci di far male a una mosca, ebbene, sbagliate. Lasciate che la mosca si posi sul libro che stanno leggendo ed essi sono capaci di stecchirla con una sola occhiata."
Luca Ferrieri: Il lettore a(r)mato

"Il lettore in apnea è imprevedibile: un bacetto sul collo può farlo saltare fino al soffitto. E' un asociale, solitario, una sorta di autistico. Provatevi a impedirgli di finire il paragrafo. La persona più affabile va in bestia. Fino a quando un lettore non ha posato il libro di sua spontanea volontà, è un essere potenzialmente pericoloso."
Annie Francoise: La lettrice


Quanto a me, se interrotta durante la lettura, ho abbastanza self control per non avventarmi alla gola dell'importuno, ma non abbastanza per non desiderare di farlo.

10 commenti:

  1. Ma cos'è una lettura? Cos'è leggere? Cosa significa?
    Pensare che una volta si leggeva ad alta voce, mi riferisco al Medioevo, dove i testi erano pochi e riservati ai ricchi, alla chiesa, ai nobili. Poi venne il buon Gutenberg e fece in modo di stampare centinaia di copie in un mese... oggi c'è la digitalizzazione... ma la lettura, la lettura resta, a mio avviso, un'esperienza che lascia segni nel nostro inconscio, anche se non ce ne rendiamo conto.
    Nulla si perde, nulla si dimentica.

    Rino, di qua e di là.

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  2. “Le donne che leggono sono pericolose soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell’umanità ha ritardato la lettura alle donne: la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita. Comunque sia, pazienza: leggere è meraviglioso, è forse l’esperienza più emozionante della vita, quella che ti accompagna più a lungo, dall’infanzia alla morte”.

    Angelapia

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  3. Sono un lettore pigro. Innanzitutto odio le frasi lunghe e forse per questo non leggerò mai Proust. Ma odio anche i romanzi lunghi: mi sembra sembra di perdere l'essenziale. Perché mi pare che lo scrittore, prima di iniziare la sua opera, abbia come una intuizione e poi la sviluppa. Ecco a me interessa molto quella idea essenziale. Forse sarà un retaggio della mia formazione squisitamente tecnica. E' certo che mi piace la concisione.

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  4. @Guglielmo: cercherò una citazione per il lettore pigro. Ma non credo che c'entri la pigrizia: è il tuo gusto estetico che ti fa apprezzare la modica quantità :-)

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  5. grazie per the book show
    che ho scoperto grazie al tuo link da Piero -intrceptor -
    Mr

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  6. cara Marina hai una citazione speciale per i topi di biblioteca che come me leggono da sempre migliaia di pagine al mese e amano i libri alla follia?
    un libro per sempre, tanti libri da sempre è il mio motto
    e senza i libri mi annoierei da morire !!!1
    un caro saluto erica

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  7. un abbraccio da una lettrice, anche ma non solo, di Blog... da cui molto si può apprendere! :-)
    ciao!

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  8. @Erica: troverai molte citazioni per te! buona lettura, marina

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  9. @ erre54: grazie, mariateresa ed io siamo contente di averti tra i nostri lettori di the bookshow

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