venerdì 21 agosto 2009

vacanza & viaggio/diciotto

LA MORTE IN VIAGGIO

"Preferirei morire a cavallo che in un letto" Montaigne

Ciò che convince Tolstoj a fuggire da Iasnaia-Poliana è il sentirsi più isolato che se fosse lontano; di qui la famosa lettera alla moglie del 8 giugno 1897: "come gli indù arrivati alla sessantina se ne vanno nella foresta..." Si sa che Tolstoi morì in una stazione ad Astapovo.

Stesso bisogno di evasione finale per Gobineau, grande viaggiatore: muore nell’omnibus dell’albergo Liguria che lo porta alla stazione di Torino.
Arthur de Gobineau

Quanto a Stendhal non potendo morire nella sua cara Milano perché si trovava a Parigi ha scelto di cadere davanti al ministero degli affari esteri.

Supera tutti proprio Paul Morand:

"Vorrei che dopo la mia morte si facesse della mia pelle una valigia"

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