mercoledì 15 luglio 2009

la bellezza

La bellezza talvolta è l'ultimo rifugio. E ne andiamo in cerca come mendicanti. La bellezza, dice Ceronettti, ma cito a memoria, "rende pensabile il mondo". Per me è così. Quando il mondo mi sembra pervaso da un eccesso di orrore - capita di non sapere più dove guardare - io cerco un punto dove posare lo sguardo e su quello mi concentro. Gli anni che stiamo attraversando offrono spesso un'immagine mostruosa del mondo e sembrano fatti per toglierci la speranza nel cambiamento. Naturalmente possiamo considerare l'ottimismo come un dovere e spingere il nostro sguardo verso quel lido lontano che una volta si chiamava progresso.
Faccio anche questo. Ma con sempre maggiore fatica. E poca garanzia di risultati. La bellezza invece non fallisce mai.
Qualche verso, un quadro, una pianta, una pagina, un brano musicale rendono pensabile il mondo e la nostra specie. Brevemente ma infallibilmente.



Oggi vi propongo questo Rothko visto lo scorso anno al Palazzo delle Esposizioni. Mi dispiace che non esista nessun modo per ricreare la sensazione che si aveva stando immersi letteralmente tra quattro pareti con quattro enormi tele. Era la camera della bellezza, senza ragionamenti o concetti. Si poteva girare su se stessi ed essere accolti a nord a sud a est e a ovest dalla stessa emozione.

Prima di leggere il giornale immergersi nella visione di un Rothko. E, dopo, guardarlo ancora a lungo. La bellezza è l'unico antidoto possibile.

10 commenti:

  1. Che bello condividere con una sconosciuta la felicissima sensazione che provai immergendomi nelle tele di Rothko al palazzo delle Esposizioni! Quelle tele immense mi diedero delle sensazioni uniche e ti ringrazio per avermele riportate a galla..."l'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità" Adorno, Minima Moralia

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  2. Io ho un altro pensiero, molto importante nel mio rapporto personale con l'umanità: la bellezza sì, ma in particolare quella prodotta dagli uomini, che mi ricorda come quest'essere che tanti misfatti ha prodotto sul pianeta che abita, che mette perfino in pericolo la stessa sopravvivenza della propria specie, se è stato in grado di produrre cose così belle, allora, almeno in qualche suo membro, ha qualcosa di magicamente prezioso, che riscatta in qualche misura tutta la specie.

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  3. Sempre più d'accordo con Dostoievski (non ho tempo di controllare come si scrive) che diceva: "La bellezza salverà il mondo".
    Il guaio è che se ne vede (e produce) sempre di meno. Anche in questo la società odierna si è imbarbarita.

    Mala tempora current (non ho studiato latino per cui mi scuso per eventuali errori)

    Pace e benedizione
    Julo d.

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  4. ...guardare un cane negli occhi.
    Cristiana

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  5. "La bellezza rende pensabile il mondo", parole stupende, ma per troppi l'unica bellezza è quella del denaro e in questa funzione viene plasmato il mondo, almeno il "nostro" mondo.
    Un abbraccio
    Sileno

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  6. Ho l'impressione che sempre meno si riesca a vedere la bellezza. E' la cosa peggiore che possa capitare correre il rischio di non distinguerla più. Questa idea mi angoscia. Se sia che già tutto è stato fatto e detto e scritto o se sia invece che non riusciamo più percepirla. Stiamo regredendo o siamo solo fermi e prima o poi ripartiremo?
    ciao
    P.S. grazie per l'acuta precisazione - non avevo proprio notato la scritta fazioli sui pianoforti, nè sulle foto.

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  7. La bellezza esterna è l'espressione della nostra bellezza interna, cioè della nostra essenza vera. Solo se divento consapevole della mia bellezza interna posso trasmetterla e percepire quella espressa dagli altri.
    Hillmann onora la bellezza e anche Zoja, che mette addirittura in relazione giustizia e bellezza.

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  8. Sono talmente in sintonia con te che ho scelto la bellezza (quella dell'arte) per vivere (e sopravvivere).
    V

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  9. ciao Vale, spero che la tua attività vada bene!

    grazie a tutti per le diverse citazioni. Quella di Adorno, poi, è straordinaria!

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  10. Marinabella, senza trattino,sai che mi hai fatto pensare ad un vaso di marmellata o di amarene sciroppate colpite dal sole su un balcone d'estate?
    Giuro:non ho sniffato altro che la cannella di un cono gelato!

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