giovedì 7 maggio 2009

mi rispondo/undici

Abbiamo il diritto di chiedere perché mai il pensiero umano non dovrebbe essere gioia?

Steiner George
Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero

La mia risposta è semplice: il pensiero umano è sempre gioia. Anche quando pensiamo il dolore, pensare, in sé, è gioia.
Aggiungo che molti, sulla scena pubblica, sembrano non conoscere questa gioia.




René Descartes, che pensava

7 commenti:

  1. Beh, se riporti Cartesio come esempio di pensatore gioioso, non mi sentirei molto d'accordo. Cartesio era proprio un tipaccio, le cui soddisfazioni vitali hanno solo un nome: denaro. Viveva accudito di tutto punto da un certo numero di servitori e andava a prostitute, cose notissime.
    Io rimango dell'opinione che bisogna separare la vita privata dei grandi pensatori dal loro pensiero in quanto tale, anche se nel caso di Cartesio contesto che il suo sia un pensiero così grande.

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  2. @Vincenzo Cucinotta: Io non ho parlato di "pensiero gioioso", ma di gioia di pensare, cose molto molto diverse, tanto che ho fatto riferimento anche al pensare il dolore. E distinguo il pensare dalla moralità. Dei costumi di Cartesio non mi interesso, non quando discuto del suo pensiero. Non ho neanche parlato di "grande pensatore". Solo di persona che ha dato importanza al pensiero, tanto da metterlo a fondamento dell'essere.
    Se pensi che la vita privata vada separata dal pensiero dei pensatori, perché ti interessa che Cartesio andasse a prostitute? Sottintendi un giudizio morale che non ha nulla a che fare con l'analisi del suo pensiero.
    Di chiunque si discuta il pensiero, fino al più modesto degli esseri umani, varrebbe la pena intanto di non stravolgerlo.
    saluti, marina

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  3. Tu non parli di pensiero gioioso e neanche io in verità. Io parlo di pensatore gioioso e, al contrario di te che raffiguri Cartesio come una persona gioiosa perchè pensa (anche il dolore, dici giustamente), per me Cartesio era gioioso perchè aveva il denaro per vivere bene di rendita, non disdegnando qualsiasi tipo di piacere: tutto qui, per me la fonte della gioia di Cartesio non sta nel pensiero ma nei suoi meschini piaceri.

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  4. @Vincenzo Cucinotta: è difficile interloquire con te senza vedersi mettere in bocca cose mai dette!
    a Roma si direbbe: ah, ma allora sei de coccio!

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  5. Non avendo conosciuto Cartesio ( :-) ) mi vien da commentare che condivido il dire che il pensiero umano e' sempre gioia, aggiungo che lo e' se alla parola pensiero ci si aggiunge "liberta' " nel rispetto del pensiero altrui.
    Un caro saluto
    Dona

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  6. La gioia del pensiero è l'unica che non può mai esserci tolta, forse. Ora penso: quante persone sono capaci di reputare gioioso il pensare? Penso sia prerogativa di pochi ;-)

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  7. Gioia è anche il semplice rivederti dopo un kilo di tempo..., ..mandi mandi ...Loris...

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