sabato 28 febbraio 2009

pregate...

Pregate i vostri dei che io non abbia mai il potere nelle mani perché in me si nasconde un tiranno. Ed anche uno schiavista. Più che disinvolto, feroce.  Non mi separerei mai da una frusta e la impugnerei minacciosa al cospetto di grandi quantità di uomini e donne. Quali e perché?
E' presto detto. Prima di tutto gli scrittori e poi i musicisti, i pittori, gli scultori, i cantanti, gli attori, eccetera eccetera eccetera...tutti gli artisti insomma, di qualunque arte. Tutti si vedrebbero incatenati al loro scrittoio, alla loro tavolozza, al loro pianoforte o alla loro chitarra, alla loro creta o al loro marmo: o in qualsiasi altro ambiente di lavoro in cui producono la loro arte. Basta con le lunghe pause tra un libro e l'altro! basta con quelle esasperanti sinfonie incompiute! basta con la pigrizia, la fannullaggine, le distrazioni! Basta con gli autori di un'opera sola! Un'opera sola? ma stiamo scherzando? Al lavoro, senza sosta e senza respiro! Che riposino gli operai, i sarti, gli idraulici, le commesse, le segretarie, i medici, gli infermieri, persino i manager, i vigili e gli impiegati statali. Riposino soprattutto i politici, per ovvie ragioni di igiene, ma gli artisti NO! Tutti i creatori di bellezza siano sempre all'opera. Chiedano quel che vogliono, gli sarà dato, ma PRODUCANO. Chi è capace di creare bellezza in un mondo in cui io deterrò il potere non avrà respiro. E, vi avviso, tutte quelle belle osservazioni sui tempi della creazione, sulla maturazione delle idee e dei progetti e sull'ispirazione con me non attaccano! Sono solo scuse. La realtà è che gli artisti sono spesso degli infingardi che si sottraggono allo scopo per il quale sono venuti al mondo: renderlo pensabile ed abitabile. Beh, con me finirebbe la pacchia.

Scritto dopo aver scoperto che non ho più neanche un libro di Philip Roth da leggere!

18 commenti:

  1. Be', consolati pensando che almeno non è ancora morto... :-)
    (Comunque di Roth ho letto solo Everyman e non mi ha entusiasmato granché...)

    RispondiElimina
  2. Vedi che bello essere ignoranti? Di Roth ho letto solo "Ho sposato un comunista" e mi è piaciuto.
    Dovrei trovare il tempo per leggerne altri.
    Comunque con la frusta, mi spiace, non ti ci vedo affatto :-))
    L'idea della schiavista di artisti, però, è geniale.

    RispondiElimina
  3. 1- mi procuro un libro di Roth e la smetto di leggere prevalentemente autori nostrani.
    2- sto lavorando al dvd del concerto poetico (quello che hai visto al Bibli) inserendovi immagini e visioni mie... te ne donerò una copia appena terminato, solo se potrò farlo "personalmente" ;-))))
    3- io ti ci vedo con la frusta...e l'idea mi sembra geniale. !!!
    4- ora che scrivi un post ogni tanto, sei più a passo d'uomo... e quindi a passo di Donnigo!!!
    5- bacio

    RispondiElimina
  4. @donnigio: vedo che stai lavorano, bravo! non vedo l'ora di vedere le tue immagini e visioni! sono contenta di andare al tuo passo...

    @anna: la tua ignoranza è una forma di civetteria, ti ho sgamata.
    @Valentine: per apprezzare everyman bisogna avere trent'anni più dei tuoi, ahimé :-((
    Ma leggi almeno Il lamento di Portnoy, fallo per me

    RispondiElimina
  5. Mi sembra che tu sia tornata in grande forma :-)

    RispondiElimina
  6. il mio campo è quello musicale, àmbito che a chi sta al potere non interessa, evidentemente... è un mondo di fannulloni! farlo produrre? ma non ci pensano nemmeno, anzi! riduzione fino all'inverosimile dei finanziamenti statali, settore sempre più agonizzante, rischio chiusura per alcuni dei più importanti teatri lirici del nostro paese, culla della musica. si sta profilando la fine della "pacchia".
    ben tornata, cara marina

    RispondiElimina
  7. ...

    Chiedano quel che vogliono, gli sarà dato, ma PRODUCANO.

    Chi è capace di creare bellezza in un mondo in cui io deterrò il potere non avrà respiro.

    La realtà è che gli artisti sono spesso degli infingardi che si sottraggono allo scopo per il quale sono venuti al mondo: renderlo pensabile ed abitabile.

    Ciao,
    punti salienti vero ma bisognerebbe pensare non solo e sarebbe giusto alla natura dell'artista ma al messaggio qualitativo che questi vuole infondere.
    Ho seguito scrittori che col tempo mi hanno delusa, pittori contempoanei, musicisti..perchè?
    La commercializzazione dell'arte è una gran brutta malattia perchè la uccide soffocandola nella creazione forzata dal successo del momento.
    Si.. che ben venga il risveglio della gioia artistica perchè sono stata seduta ore a guardare
    "ninfee bianche di Claude Monet", sono stata a rileggere "la maga dell'Atlante di Shelley Percy" più e più volte, sono stata ammaliata da "Cantoluna dei Secret Garden" e continuerei fino all'arte della natura purchè quella bellezza entri dentro e lasci tutto il suo insegnamento!
    Una cosa bella è una gioia per sempre Keats

    sfinge

    RispondiElimina
  8. Prego tutti gli dei affinché tu possa avere il potere tra le mani, così da restituire... potere all'arte. Certo...poveri artisti senza più un attimo di riposo ahi ahi ahi!

    RispondiElimina
  9. Una volta si diceva, la fantasia al potere.

    RispondiElimina
  10. In un mondo in cui il denaro è il centro attorno al quale ruota ogni cosa, la vita degli artisti si fa dura, e il rischio è di svendere le proprie capacità per il guadagno o per la semplice sopravvivenza.

    Saluti :)

    RispondiElimina
  11. Va bene che tu abbia "perso" tanto tempo prima di metterti finalmente a creare il tuo libro, ma non siamo noi i colpevoli! Marina, ti voglio bene e soprattutto, non usare la frusta neanche con te...

    RispondiElimina
  12. Sarò banale, ma non credo che si possa produrre arte a comando.
    Leonardo ci metteva decenni e spesso non finiva neanche le proprie opere...

    RispondiElimina
  13. Gli artisti se frustati penso che non produrrebbero molto....

    RispondiElimina
  14. Un saluto ed un buon inizio settimana Dual.

    RispondiElimina
  15. lo so, lo so, avete ragione tutti voi, il creatore non può essere frustato! Ma lui a me mi frustra quando cerco un nuovo libro di un autore che amo e non lo trovo per due tre quattro anni! in qualche modo devo pure sfogare la mia delusione! marina

    RispondiElimina

Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo