giovedì 11 dicembre 2008

persi per persi...meglio perversi

S’ intende che ho anche io le mie perversioni. Ed ora voglio confessarne una.
Io partecipo a dei forum in latino. E, non contenta, mi affaccio addirittura a delle chat in latino!
Di forum ne esistono diversi, ma il mio preferito è quello della Radio nazionale finnica la YLE .

Sul sito sono attivi 4 forum:
Uno sulla lingua latina
Uno sulla letteratura latina
Uno sulle antichità romane
Ed uno di varia umanità.
Il sito è molto semplice e ti accoglie con un incoraggiante Quaere, narra, colloquere! Cioè chiedi, racconta, chiacchiera.
Compaiono le classiche FAQ cioè le Frequenter Allatae Questiones
Al sito ovviamente ci si iscrive, si effettua cioè, la registratio.
Si deve inserire il nomen scriventis cioè un user name e la password il notaculum secretum
Quindi passi alla casella classica dove Log-in diventa Ineas (cioè entra)

Non conoscendo la natura delle vostre perversioni e il vostro grado di tolleranza verso quelle altrui, salto i primi forum e plano con voi direttamente a quello di varie: Alia Themata
I temi in discussione sono i più vari.
Si va dall’odierna riduzione in schiavitù di giovani e bambini, De hodiernae commercio servitudinis
Alla morte di Luciano Pavarotti de morte luciani pavarotti
dal bicentenario della nascita di Garibaldi De bicentenario natali iosephi garibaldi a star trek iter stellare
dall’uragano emma, De emma procella
al declino dell’europa num europa se amissura

C’è un angolo poetico angulus poeticus
uno scherzoso per lusum
ed uno di enigmistica aenigmata varia

Gli iscritti si trovano sparpagliati nel mondo.
Galanthus scrive da San Pietroburgo
Magister hirpinus dalla Campania
Ericus dalla Finlandia centrale
Amadeus Ranierius dalla Pennsylvania
Marcus Favonius ursinus dalla Germania meridionale
Beatus Bernardus dagli USA (civitates foederatae americae)

Io partecipo con minuscoli interventi, presa da ammirazione e timore insieme. Per lo più pongo domande, pardon quaestiones e mi acquatto in un angolo ad ascoltare.
Sono tutti di una incredibile cortesia, un po’ paludata come è ovvio; ma sono anche spiritosi e allegri.
Si trattano con grandissimo rispetto anche se non se le mandano a dire.
Si ha l’impressione che la lingua latina con la sua sola natura li porti verso il rispetto reciproco e verso la riflessione. Ma forse fa parte delle mie mitologie.

Comunque quando approdo sulla YLE ho sempre una sensazione di casa; tra tutti quegli sconosciuti che si parlano da Mosca a Sydney, da Boston a Nairobi, da Bruxelles a Cuernavaca, in una lingua che, con i suoi neologismi, mi costringe spesso a laboriose interpretazioni semantiche, io mi sento confortata, al caldo, e protetta.
Forse sono anch’essi perversi ma testimoniano una cosa di importanza assoluta per me: la permanenza della civiltà cui appartengo.
Sfatta, involgarita, estenuata, corrotta nelle fibre e nella forma, la civiltà cui appartengo cammina sulla sua lingua attraversando oceani e valicando monti e se mi affaccio là dove alcuni volenterosi la circondano ancora di rispetto, mi accoglie con la cortesia squisita di Iulia che omnibus sodalibus salutem dicit o con la franca forma di saluto di Alexander che omnibus salutem dat

Questa estate sul sito ho trovato notizia di una trasmissione tutta in latino alla televisione austro-elvetica-germanica!Che, naturalmente, non mi sono fatta scappare.
Qui videre velint, huc adeant:
Coloro che vogliano vederla vadano qui.
http://www.3sat.de/mediathek/mediathek.php?obj=9250
Valete. Ciao.

14 commenti:

  1. Dovrei rispolverare le mie reminiscenze di latino.
    Troppo faticoso...

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  2. ma c'è qualcuno che ci prova in latimo?

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  3. ciao Pietro, lì troveresti donne vogliose...

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  4. Meraviglioso, felice di aver affrontato studi artistici la nostalgia di classico mi è sempre rimasta fra i denti.
    Ho poche certezze, ma che prima o poi nella vita affronterò russo e latino sono fra quelle poche.

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  5. perversioni? e che son queste le perversioni?
    cavolus! parlare in latino è una faccenda colta, di una elitè colta, marina hai tutta la mia ammirazione, io non sarei in grado, e potrebbe essere pure una rivincita, il latino è sintetico, d'abbondanza lessicale, universale, antico-moderno con un pedigree che l'inglese sparisce!!

    unico difetto: lo parlano i preti ma questo è pure il loro pregio! una lingua di potere non v'è dubbio, resistente per saecula e saeculorum!

    marina sei veramente forte!

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  6. Sei davvero un vulcano... Ma sempre molto stimolante, Giulia

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  7. Ogni giorno, percorrendo in motorino via dei Fori Imperiali guardo prima alla mia destra, poi alla mia sinistra e mi dico che appartengo alla gente che affolava questi Fori, è da lì che vengo e di loro spero di portare in me le tracce. E solo questo mi conforta nel sentirmi un Italiana dei giorni nostri.

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  8. hehehe, stasera vado a sbirciare!

    Rino, curiosone sano.

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  9. Marina...che meraviglia! Mi inchino di fronte alla tua cultura e alle belle riflessioni sulla civiltà cui apparteniamo...Bel post! Ad maiora. A'

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  10. Mi piacerebbe ristudiare latino, anche se al liceo preferivo greco (ne ero innamorata), ma non ho tempo. A volte mi alleno con qualche versione, ma è troppo poco.

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  11. S
    P
    L
    E
    N
    D
    I
    D
    O
    p.s.: della tv finnica sapevo da tempo.
    Baci anche per questo

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  12. In latino avevo voti bassissimi, forse anche perchè non c'erano questi mezzi per renderlo davvero vivo. Spero che Irnerio non me ne voglia se dico che il vero esperanto (o forse il primo esperanto) sia proprio il latino.

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo