martedì 9 dicembre 2008

dans le tourbillon de la vie...

Da qualche tempo porto avanti un lavoro impossibile: aggiungere dei brevi commenti "critici" alle schede di ognuno dei miei libri catalogati con File Maker. L'idea mi è venuta pescando quotidianamente nella mia biblioteca alla ricerca del libro da postare su blog di Mariateresa e mio: The book show.
Nelle mie intenzioni la breve nota dovrebbe dare un'idea del valore che attribuii al libro quando lo lessi, dell'effetto che mi fece, della rispondenza tra il libro e me.
Il lavoro è tre volte impossibile.
Uno, perché i libri sono oltre quattromila e io ne esamino sì e no tre o quattro a settimana.
Due, perché mi succede di non ricordare un libro e debbo quindi riprenderlo, sfogliarlo, rileggerne delle parti, cercare le note, le sottolineature ecc...
Tre, perché già so che la nota che scrivo adesso non ha niente a che fare con quella che avrei scritta a suo tempo.
Ma per il momento vado avanti con il mio lavoro, del quale intuisco lo scopo nascosto, che ha molto a che fare con il pensiero che un giorno la mia biblioteca passerà in altre mani.

Oggi mi sono trovata ad apporre una nota a Jules e Jim di Henri-Pierre Roché e alla mia mente si è presentata d'istinto la frase: Che donna adorabile! Ammetterete che una frase del genere ha poco a che fare con un commento critico, ma ho deciso di seguire l'istinto e sulla scheda ho scritto proprio: Che donna adorabile!
Poi sono andata a riprendere il libro, un vecchio Oscar Mondadori del 1965.
E, sfogliandolo, mi sono imbattuta in questo passo che ha dato, inequivocabilmente, ragione a quella mia prima impressione. 

"Ogni innamorato era per lei un mondo a parte e ciò che si svolgeva in esso non riguardava gli altri. Questo però non le impediva di essere gelosa. 
Un giorno era stata da un medico per fargli visitare la sua primogenita che non stava bene. Gli disse:
"E' la mia unica figlia, dottore..."
Stupita la bambina fece il nome della sorella più piccola.
"Cosa?" disse il medico.
"La seconda, l'altra mia unica figlia" disse Kathe.
Così avrebbe potuto parlare dei propri amori."

Decisamente, una donna adorabile!




dal film di François Truffaut, Jules et Jim del 1962
Serge Rezvani e Jeanne Moreau in "Le tourbillon de la vie"


https://www.youtube.com/watch?v=dcVcwwo8QFE


Elle avait des bagues à chaque doigt,
Des tas de bracelets autour des poignets,
Et puis elle chantait avec une voix
Qui, sitôt, m'enjôla.

Elle avait des yeux, des yeux d'opale,
Qui me fascinaient, qui me fascinaient.
Y avait l'ovale de son visage pâle
De femme fatale qui m'fut fatale {2x}.

On s'est connus, on s'est reconnus,
On s'est perdus de vue, on s'est r'perdus d'vue
On s'est retrouvés, on s'est réchauffés,
Puis on s'est séparés.

Chacun pour soi est reparti.
Dans l'tourbillon de la vie
Je l'ai revue un soir, hàie, hàie, hàie
Ça fait déjà un fameux bail {2x}.

Au son des banjos je l'ai reconnue.
Ce curieux sourire qui m'avait tant plu.
Sa voix si fatale, son beau visage pâle
M'émurent plus que jamais.

Je me suis soûlé en l'écoutant.
L'alcool fait oublier le temps.
Je me suis réveillé en sentant
Des baisers sur mon front brûlant {2x}.

On s'est connus, on s'est reconnus.
On s'est perdus de vue, on s'est r'perdus de vue
On s'est retrouvés, on s'est séparés.
Dans le tourbillon de la vie.

On a continué à toumer
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.
Puis on s'est réchauffés.

Chacun pour soi est reparti.
Dans l'tourbillon de la vie.
Je l'ai revue un soir ah là là
Elle est retombée dans mes bras.

Quand on s'est connus,
Quand on s'est reconnus,
Pourquoi se perdre de vue,
Se reperdre de vue ?

Quand on s'est retrouvés,
Quand on s'est réchauffés,
Pourquoi se séparer ?

Alors tous deux on est repartis
Dans le tourbillon de la vie
On a continué à tourner
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.

11 commenti:

  1. In fondo è vero: ogni persona è "unica", quindi anche i figli o gli amori.
    Io in genere uso frasi del tipo "la mia figlia femmina preferita" o "il mio figlio maschio preferito". Posso permettermelo dato che ho una sola femmina e un solo maschio!
    Per i gatti faccio lo stesso usando il colore...

    P.S.
    "...un giorno la mia biblioteca passerà in altre mani..."

    Fa che sia un giorno moooooooolto lontano...

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  2. vedo che le donne sono sulla stessa linea...

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  3. Posso dire che adoro Troffaut visto che lo hai citato? Jules e Jim è un film spettacolare, e purtroppo non ho letto il romanzo.

    Dovrò farlo, ma la mia biblioteca è piena di libri non ancora iniziati...

    Un abbraccio!

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  4. oddıo che bello!!! credevo dı essere l unıca persona al mondo ad amere alla follıa questa canzone!!!! come tı amo e come amo questo fılm!!!

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  5. che grazia squisita la Moreau!
    che cosa significa: "ca fait déjà un fameux bail?"?

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  6. @ blonde: è già un bel po' di tempo

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  7. Cara Marina,
    la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani compierà 60 anni il prossimo 10 dicembre.

    Invito tutti i blogger a preparare entro quella data un post, una poesia, una immagine, un disegno, un filmato, un pensiero, quello che volete, sul tema dei diritti umani prendendo spunto dagli articoli della dichiarazione.

    Non è una catena di S. Antonio, una gara a chi è più bravo e nemmeno un ‘meme’, ma un impegno civico concreto. Buoni blogger, buoni cittadini e viceversa.

    Uniche condizioni:

    * pubblicare il post tra le 10 e le 12 del 10 dicembre
    * chiamarlo “Nessuno può toglierti i tuoi diritti”, che è il 30° ed ultimo articolo della dichiarazione

    L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che troppo spesso si da per scontato. Basti pensare che lo scorso 20 novembre l’ONU ha approvato per il secondo anno consecutivo la moratoria contro la pena di morte, con 105 paesi, sei in più del 2007, ma all’appello mancano ancora 79 paesi tra cui gli Stati Uniti. Pubblicando più post con lo stesso nome alla stessa ora la rete dovrà accorgersene per forza!

    Buon lavoro,

    :@ Duccio

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  8. Le tourbillon de la vie...: che bello! Mi fa venire in mente i mulinelli che fanno le foglie morte quando soffia il vento...

    L'unicità delle relazioni: che cosa c'è di più meraviglioso? Forse solamente l'unicità della relazione con se stesso, che ne è il naturale presupposto...

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  9. La oenso esattamente come lei. Ora so di essere una donna deliziosa
    :-)

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  10. La biblioteca della mamma che scrive là sopra è già passata nelle mie mani (orribile crimine, ma voluto dalla mamma precedentemente citata stessa) e si è poi andata ad unire alla biblioteca del buon Gabriele (più che un matrimonio, insomma). Io lo faccio su Anobii, me lo gusto poco alla volta e poco alla volta mi gusto i libri che si vanno ad impilare nel bookshow. Piacere puro.
    Jules e Jim (ma anche Adele H) mi hanno insegnato buona parte della dimensione della donna in cui mi sto impegnando ad andare a fondo.

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