mercoledì 26 novembre 2008

Tom, Jerry, Lucrezio Caro, Tommasino ed io


Tommasino ed io ci affrontiamo in una furiosa battaglia con i cuscini del divano che si conclude con me sepolta sotto tre cuscini sui quali lui cavalca allegramente. -Ti ho distrutta?- chiede dall'alto della sua posizione di predominio. (Così mi sente dire a mia figlia quando torna a casa dopo che lui mi ha tenuta impegnata nei suoi giochi "da maschio".) -Sì, ammetto ansimante, mi hai distrutta.- Allora scende e mentre mi libero dei cuscini mi domanda serio: -Sei contenta?-
-Certo, gli rispondo, lo sai che mi diverto a giocare con te.- Il che è la pura verità. -Bene, fa lui solenne, dopo lo rifacciamo. Adesso sei stanca.- Non mi resta che ringraziare.

Tommasino non ama essere troppo "sbaciato". E' molto "vero uomo" in questo.
Ma costituisce per me una terribile tentazione. Così mentre disegna gli do un bacio di sfuggita sulla nuca e poi gli dico: -Te ne posso dare un altro?  il dottore mi ha detto che mi farebbe bene alla salute darti un bacio ogni tanto.- Sorride divertito. -Tu nonna mi puoi dare tutti i baci che vuoi.- Io esulto fra di me. -Ma se non non hai la tosse, no!- Mi affloscio. 


Spaparanzati sul letto davanti alla tv Tommasino ed io "ci facciamo due cartoncini", come dice lui. Cioè guardiamo Tom e Jerry.
Lui mi sta praticamente spalmato addosso.
Ad un certo punto esclama soddisfatto: Come sei comoda, nonna!
Io mi crogiuolo nella felicità.
Penso a mia figlia e la ringrazio di avermi dato un nipote.
Penso a mia madre e la ringrazio di avermi data la vita.
Penso a Lucrezio Caro e all'inno a Venere. Alle stirpi degli animali e degli uomini che si susseguono. -Debbo andarlo a rivedere, mi dico, non mi ricordo più il verso in latino-.
Poi Jerry lancia un grido e scappa lungo un ramo d'albero inseguito da un Tom furioso.
Così torno al "cartoncino" e mi assesto un po' meglio sotto il piccolo corpo caldo di Tommasino.


Esiste la maternità, esiste la paternità, esiste la fraternità. Ma la "nonnità", perché non esiste?

26 commenti:

  1. Mi ricordi quando io facevo la lotta sul letto con mio figlio e voleva battermi. E non mi ha mai battuta.
    E quando venne il giorno in cui lui divenne più forte di me (un anno fa), ho smesso di fare la lotta (e lui si fa sotto... ma oramai è uomo-uomo).

    Mia mamma è come te con mio figlio. Solo che lei gli regala una dolcezza nella voce carezzevole che io non ho. E anche quel fatto del "morbidosa"... (no, tu dici "comoda") ;)


    Buongiorno, mia cara.

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  2. non c'è bisogno di darle un nome, Marina, ESISTE.
    E' cosa che piega il globo terrestre sotto la sua potenza:
    è l'accoglienza calda e pulsante dell'affetto, una cosa che non passa più, che sopravvive a tutto.

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  3. Tommasino da a te quello che tu dai a lui, ti ama perchè tu lo ami. Tommasino è dentro di te, è una parte TUA. Amalo anche in te stessa e tutto sarà più vitale...
    L'esperienza, la conoscenza del mondo dell' anziano INTEGRATE, MESCOLATE con l'energia vitale, la curiosità del bambino, ci fanno sentire in una sorta di EQUILIBRIO DINAMICO. Senex et puer: ci farò un post a breve.
    Ottima giornata a te, Marina-con-Tommasino-dentro.
    Giorgio.

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  4. Ho letto tutto ciò che hai scritto durante i giorni della mia assenza.Forse sono un po' debilitata e le lacrime affiorano più facilmente ma te ne sono grata perchè ciò che hai detto sulla maternità mi ha rassicurata.
    La "nonnità" poi esiste eccome e ha due funzioni,quella di alleviare un po' la maternità delle nostre figlie e quella di addolcire l'iniziale barcamenarsi dei nostri nipoti.Se le nonne sono come te,maturalmente!

    Cristiana

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  5. Beata te.....


    Glielo dici tu a Giorgio di togliere di mezzo quella parola?
    Anziano.
    Tu non sei anziana, tu non lo sarai mai.....

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  6. Come ti capisco, FELICITà PURA!!!!
    Io annuso, accarezzo, sbaciucchio, accarezzo, stringo, mordo...non posso farci nulla. Con mio figlio non resistevo quando era piccolo, non resisto ora che è uno sbilungone adolescente, e devo ammetterlo: di questi momenti me ne beo.
    E tornando a Tommasino direi che è altrettanto irresistibile.

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  7. Che tipetto questo Tommasino! Deve essere proprio simpatico, come anche il nome che porta.

    E comunque secondo me e` molto fortunato ad avere una nonna in gamba e intelligente come te.

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  8. Dall'eterna d'amor piaga conquiso,
    Spesse volte nel tuo grembo si lascia, abbandonando stupefatto indietro
    La bella testa, con bocca anelante
    D'amore avidi in te pasce gli sguardi..
    Mi hai fatto conoscere questi versi stupendi, come stupendo
    è il rapporto con Tommasino, che così ben descrivi.
    Ciao

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  9. La nonnità esiste nei fatti meno nelle parole..

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  10. La nonnità è quell'abbraccio sicuro e caldo che non manca mai. Le nonne sono i veri pilastri della società :-)

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  11. Aeneadum divomque voluptas
    frugiferentis labentia signa
    eppoi nonmiricordo più

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  12. Non se se abbia un nome, ma in te la nonnità esiste di sicuro.
    Un abbraccio a Tommasino da parte mia...

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  13. Questo è l'inizio da te citato "Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas,
    alma Venus, caeli subter labentia signa
    quae mare navigerum, quae terras frugiferentis
    concelebras..."
    io cerco il verso dove parla delle generazioni; lo cercherò
    grazie,blonde

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  14. quanto mı pıcerebbe avere una nonna come te!!! pero mı sa che seı troppo gıovane per essere mıa nonna =) vada per zıa.... certo che certo che esıste la nonnıta!!! non mı ero maı posta dubbı ın proposıto.... dovevo???

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  15. beh ormai lo hanno capıto tuttı tranne me... denız sono ıo.... scusa sono un po ıdıota....

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  16. Se è per questo non esiste neanche la ziità, eppure quante lotte e quanti cartoncini, quanti schizzi nelle pozzanghere con le calosce piratesche, quanto solletico in agguato e... conta fino a cento.
    Sarà solo per il primo nipote o sarà per tutti?

    "zia, le zie hanno figli?"
    "alcune sì, e alcune no"
    "e tu ne hai"
    "no, io no"
    "benissimo"
    "..."

    grazie per questo post, da un anno sono lontana da mio nipote, ma leggere di tommasino è come averlo proprio qui, proprio adesso.
    a.o.

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  17. Dovresti scriverlo sul profilo: persona comoda. Fa una certa invidia.

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  18. Certo che esiste, e nel tuo caso è conclamata :-)))

    Un post bellissimo, di una delicatezza e poesia sensazionali.

    Ciao :-)))
    Daniele

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  19. mi accodo all'invito di Anna:
    ma insomma, Giorgio!
    ti richiamo all'ordine!
    guarda che qui abita
    la ragazza per eccellenza!!!

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  20. Se non si può usare la parola "anziano" non ha senso nemmeno usare la parola "giovane". Insisto che se uno è insieme anziano-e-giovane non ha paura di niente, men che meno delle parole, ed è naturalmente vitale, qualsiasi età abbia. Penso che forse Anna e Tereza siate state più realiste della REGINA.

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  21. la Regina dice la sua sulla parola" anziana" :-)
    Riconosco che per indicare la mia fascia di età non ne esiste un'altra. Non essendo io vecchia (né ahimé giovane) ed essendo il termine adulto troppo generico.
    Ciò nonostante "anziana" non piace neanche a me, forse perché si porta dietro i miei ricordi degli anziani della generazione prima della mia:tristi e già sconfitti.

    Anziano da un punto di vista etimologico è colui che sta prima della vecchiaia. Ineccepibile, dunque. Ma è forse proprio questo non stare né di qua né di là che non mi piace. Essendo persona che ama le cose definite, tra anziana e vecchia preferisco vecchia. Preferisco essere una vecchia particolarmente vivace che una anziana, né carne né pesce.
    Detto questo ognuno può chiamarmi come vuole!
    La vecchia Regina si ritira...

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  22. caro Giorgio,
    non te la prendere, via: il mio era il classico modo scherzoso e tigreggiante che uso soprattutto con chi penso legga le mie affermazioni nel loro spirito più vero.
    Però te lo devo confessare: quando penso a Marina mi viene sempre di dirle "ragazza mia" perché è così che la sento.
    E la sua "ragazzità extra-anagrafica" è una di quelle perle che mi va di celebrare tutte le volte che posso.
    Leggi in questo senso il mio intervento e vedrai che non ci troverai nulla di talebano.
    Per chiudere sorridendo mando baci perugini a te e alla...ragazza di casa, ovviamente!
    Tez

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  23. La prossima volta che ci vediamo, io canto "Finche' vivro' sosterro' la Fiorentina" e tu fai a cuscinate con Tommasino, ok?
    Conosco benissimo la ritrosia agli sbaciucchiamenti, ne ho un paio di esempi in casa di questi "uomini duri".
    Ciao bella!

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  24. A giudicare dal tuo racconto direi proprio che invece esista. Per mia fortuna esiste anche la "ziità".

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