martedì 14 ottobre 2008

chi mi ama?

Ho deciso di passare in rivista pian piano tutti i tipi umani che mi amano. Così, per rincuorarmi un po'. Ed anche quelli che mi odiano. Così, per non montarmi la testa.


Inizierò dalle commesse, in particolare quelle dei negozi di abbigliamento. Le commesse mi amano. Tutte. A parte, naturalmente, quelle che mi odiano. Infatti io sono una cliente facilissima. Entro nei negozi con le idee chiare e con delle richieste precise. Non faccio storie e non ho indecisioni che facciano perdere tempo. Non chiedo di tirar giù tutto il negozio e non domando neanche sconti perché non ne sono capace. Non resta che prendere la mercanzia, incartarla e inviarmi alla cassa. In più con le commesse sono sempre gentile, cortese, sorridente. Naturale che mi amino, no? Ad amarmi sono tutte quelle che hanno in negozio l'articolo che cerco o quelle che, non avendolo, sanno affrontare la sorte nemica e pronunciare il semplice: “mi dispiace, non ce l’abbiamo”. Se invece la commessa è del tipo: "non ho la borsa di cuoio a sacco che lei desidera, ma potrei darle un vestito a fiori stile impero", le cose degenerano rapidamente. La mia lingua si fa tagliente. Non sono più né gentile, né cortese né sorridente. La frase che più spesso mi viene alle labbra è: "scusi, c'è o ci fa?"
Col risultato che la commessa alla fine mi odia.

9 commenti:

  1. Eccellente riflessione! Purtroppo il mio problema è l'opposto: Chi amo?

    Rino, di amletico dubbio.

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  2. Io vengo sempre scambiata per commessa perché mi dispiace vedere i vestiti tutti buttati in giro e dove passo li rimetto a posto. Ne deduco che le commesse mi amano

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  3. Mi ha colpito il fatto che sei partita dalle commesse. Un narcisista sarebbe partito da se stesso, un depresso avrebbe detto Nessuno, altri sarebbero partiti dai famigliari: potrebbe essere una specie di test! Tu sei partita dal facile facile: sono proprio curioso di vedere che piega prenderà la storia in futuro...

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  4. ciao Rino: te lo dico io chi ami. Tu ami tutti noi perché ci fai un regalo al giorno!
    @ giorgio: non sono sicura che si possa dire facile facile delle commese romane ;-) vedremo gli sviluppi che io stessa ignoro...
    @guccia: io rimetto a posto i libri in libreria, ripiego i maglioni e raccolgo le gonne scivolate dalle stampelle e riporto sempre a posto i capi provati...sindrome della massaia? abbracci vari, marina

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  5. Sono senz'altro più esigente di te ,con gentilezza.Immagino che qulche commessa dica tra se',quando mi vede arrivare,'arriva la rompi palle"

    Cristian

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  6. Come Giorgio, anch'io sono curioso del prossimo capitolo.
    Ciao

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  7. Io non so se mi amano o mi odiano.
    Di sicuro non le disturbo, perchè faccio sempre tutto da me, anzi in genere rifuggo dai negozi dove le commesse sono troppo "presenti"...

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  8. Anke io molto amato ta kommessa, soprattutten ta kvela ti Prata, che fente me pele pappucce rosse komprate con oto per mille.

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  9. Anch'io devo avere la sindrome della massaia perchè mi viene da rimettere tutto a posto. Altra cosa che condivido è il fatto di entrare con le idee già chiare su quello che voglio, cioè, me lo impongo perchè altrimenti mi convincerebbero facilmente a comprare il vestio a fiori stile impero. :-)

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