domenica 19 ottobre 2008

Anne la disturbante

Natanti nudi


Nel lembo di Capri a ponente
scoprimmo una piccola grotta deserta,
e dentro quel vuoto in due
profondammo interamente
lasciando che i corpi abbandonassero
la loro solitudine.

Guizzarono via in un momento
tutti i pesci dentro di noi.
Ai veri pesci fu indifferente,
non turbavamo la loro intima vita.
Languidamente scivolavamo
intorno a loro effondendo
bollicine, piccoli bianchi
palloncini che aleggiavano
fino al sole, vicino alla barca
dove il barcaiolo italiano dormiva
col berretto calato sul viso.

Acqua così limpida da poterci
leggere un libro dentro
Acqua così leggera da poterci
galleggiare su un gomito
Lì giacqui come fosse un divano.
Lì giacqui
come l'Odalisque rouge di Matisse.
L'acqua era il mio fiore strano.
Si dipinga una donna
senza tunica né sciarpa
su un lettino profondo come tomba.

Le pareti della grotta
svariavano il blu e tu
dicesti:"Guarda! Hai gli occhi
color mare, guarda! Hai gli occhi
color cielo".
E abbassai gli occhi
come per improvvisa vergogna.



Anne Sexton (n. 1928-m.(suicida)1974): Love poems
Casa editrice Le lettere
Traduzione di Rosaria Lo Russo

5 commenti:

  1. E' bellissima. All'inizio i pesci che guizzavano dentro di loro mi hanno fatto sorridere, ma è perchè sono malizioso. Grazie per la bella emozione, mi ha fatto ricordare i miei bagni nudo nel mare di Capri.

    RispondiElimina
  2. Quanto ho sempre da imparare da te, Giulia

    RispondiElimina
  3. le tue scelte in tema di poesia mi lasciano sempre a fiato mozzo
    un grazie in forma di abbraccio
    Tez

    RispondiElimina

Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo