giovedì 28 agosto 2008

ricerca senza fine


"Più riesci a protenderti all'indietro, nel passato storico, e all'ingiù, verso ciò che è dopo di te e in basso, e all'infuori, verso l'altro da te, e più la tua vita si estende.
La longevità si libera della capsula temporale. Questa è la vera longevità, un durare di più che dura per sempre, perché non c'è capolinea."


James Hillman non è tra i miei pensatori preferiti, ma gli riconosco una grande originalità, la voglia di guardare al mondo e alla persona umana con uno sguardo nuovo, liberandosi dai facili assiomi. Ciò nonostante spesso mi irrita, come un ottimista che vuol convincerci che ogni cosa è bene per noi. Mi è capitato, leggendolo, di chiedermi: ma da che cosa fugge quest'uomo? perché non si arrende alla realtà? Insomma mi azzardo a fargli io una diagnosi psicologica! Presunzione, certo, ma anche una incompatibilità di fondo.
Forse, banalmente, non sono una persona cui sia facile far coraggio e le parole di James Hillman suonano al mio orecchio come una consolazione per ingenui.
Ma il libro dedicato a quell'età che non è ancora vecchiaia ma è già ripiego hanno una bella forza, si accordano forse allo spirito con cui io vivo la mia età.
Dice James Hillman che quando ci si avvicina alla vecchiaia il nostro pensiero torna spontaneamente indietro e ripercorriamo gli eventi della nostra vita, per ricostruire la nostra storia, per darle e darci un senso.
Le persone anziane leggono biografie, seguono programmi di storia alla televisione, visitano vecchie rovine, frequentano musei, riparano vecchi attrezzi di lavoro, catalogano vecchie monete, riproducono punti e ricami di duecento anni fa...

"Sono fantasie di longevità...
Più indietro riesci ad andare con l'immaginazione, più la tua vita si estende.
Penetrando nelle radici della tradizione, allunghiamo la vita alle nostre spalle. Ma possiamo estenderla anche all'ingiù: nei discendenti."


La ricerca di senso, credo, ci accompagna lungo tutta la vita. Almeno per me è stato così. Ora che ho molto più materiale -molti e molti anni in più- da indagare, intravedere un senso al mio vivere dovrebbe essere più facile. Ma la ricerca continua.

12 commenti:

  1. Le persone anziane leggono biografie, seguono programmi di storia alla televisione, visitano vecchie rovine, frequentano musei..: eccomi, allora sono già vecchio da decenni.

    Rino, invecchiando rapidamente.

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  2. Ma già dire che c'è un senso è un atto di audacia notevole, non credi?
    La ricerca continua con alti e bassi come accade per tutti credo; avere o non avere paura della nostra inutilità, trasformarla in una solida ragion d'essere o lasciarla penzolare sulla nostra testa come una mannaia dipende da troppi fattori. Io oggi per esempio mi sento incazzato e utile, ferito ma comprensivo. Non domo.

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  3. Hai perfettamente ragione. E non mi aspetto di trovarmi alla fine di quella ricerca, ma solo di conoscermi un pochino meglio...

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  4. @fabio: anche il mio obiettivo è minimo

    @rino: ma tu sei un giovanissimo ricercatore...

    @ enzo: mi piace "non domo"; è proprio quello che mi aspettavo da te
    marina

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  5. "...quando ci si avvicina alla vecchiaia il nostro pensiero torna spontaneamente indietro e ripercorriamo gli eventi della nostra vita, per ricostruire la nostra storia, per darle e darci un senso..."

    Credo che sia vero, ma bisognerebbe anche conservare la capacità di continuare a guardare avanti, fino all'ultimo...

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  6. Io seguo un percorso inverso, evidentemente. Da giovane stavo lì a cercare spasmodicamente il senso della vita.Ora mi lascio semplicemente vivere.Quale l'utilità di cercare un senso, visto che tutto questo un senso non ce l'ha ?(grandissimo Vasco :-)
    Come Enzo e come molti di voi sento di essere non doma. E questo è già tantissimo.

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  8. Guardo sempre avanti e mai indietro e non per timore,ma sono ancora minorenne.

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  9. Anch'io non amo particolarmente Hillman, anzi dirò di più a volte lo trovo irritante... Troppo sicuro di quello che dice... Alcune cose però sono buone. La ricerca di senso credo che ci accomuni in molti, ma non sempre è facile e come dici tu, la ricerca continua... Giulia

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  10. Io rincorro i miei obiettivi e non sto a cercare un senso specifico forse. Non ora, non ancora. Forse ho ancora tanto da costruire.

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  11. cristiana, sei la più spudorata bugiarda della terra! Minorenne!? ma se hai già compiùto i diciannove!

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  12. La ricerca di senso coincide per me con la nascita della consapevolezza d'esistere e, dunque, coincide con l'inizio della coscienza critica.
    Di conseguenza io non riesco ad attribuirla ad un'età, ad un periodo preciso della vita.
    E condivido il tuo pensiero su Hillman, anche a me lascia parecchi dubbi la sua "saggezza".
    Un abbraccio
    la belva,Tez

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